Eutanasia, il video-shock di Piera

Redazione

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Eutanasia, il video-shock di Piera

18 Gennaio 2016 - 00:00

"Non voglio più soffrire, questa è una sofferenza fine a se stessa: solo io ho il diritto di decidere su me stessa". Così Piera Franchini, malata terminale, racconta di aver scelto l’eutanasia in un video shock diffuso dai Radicalio, che nell'ottobre del 2012 avevano lanciato uno spot "A.A.A. malati terminali cercasi". "Danno da bere una bibita, poi uno si addormenta e va", sono le ultime parole di Piera, morta in Svizzera. "Sono morta il 13 aprile, quando il chirurgo mi ha detto per la prima volta che non c'era nulla da fare" ricorda Piera, per la quale la fine è arrivata qualche mese dopo, lontana da casa. "Piera è dovuta andare dal Veneto fino in Svizzera, a Fork, vicino a Zurigo, per poter vedere riconosciuta questa sua volontà", racconta chi l'ha accompagnata nel suo ultimo viaggio. Un video racconta gli ultimi giorni di una malata terminale. L'iniziativa dell'Associazione Luca Coscioni apre la campagna Eutanasia legale: sabato 4 maggio la prima giornata di mobilitazione nazionale per la raccolta di firme sulla proposta di legge. Il video è stato curato da Giacomo Aldosson e Ruben Angiolosson e prodotto da Giulia Bruzzone con Studio12 e la regia di Anton Lucarelli e Federico Ventura

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