Estorsione ai danni di una ditta che lavorava a Monreale, condannato Sorrentino

Redazione

Cronaca

Estorsione ai danni di una ditta che lavorava a Monreale, condannato Sorrentino
Per conto della famiglia mafiosa monrealese avrebbe contattato un imprenditore edile al quale era stata commissionata la costruzione di una decina di villette nel comune normanno

18 Gennaio 2016 - 00:00

Il gup di Palermo ha condannato a 6 anni e 8 mesi di reclusione Francesco Sorrentino, accusato di estorsione ai danni di un imprenditore edile. Sorrentino, era già stato condannato per un'altra vicenda il 15 maggio 2010, per associazione a delinquere di stampo mafioso. L'inchiesta, condotta dal pm Francesco Del Bene, ha preso il via dopo alcuni atti intimidatori subiti da una impresa edile impegnata nella realizzazione dei lavori di ristrutturazione del circolo del Tennis di Palermo. Nell'ottobre 2011, il titolare della ditta ha dichiarato di non aver ricevuto, né lui né i suoi soci, alcuna richiesta estorsiva. Secondo gli investigatori Sorrentino invece nel 2007 per conto della famiglia mafiosa di Monreale avrebbe contattato un costruttore edile al quale era stata commissionata la costruzione di una decina di villette proprio nel comune dell'hinterland palermitano, lamentandosi che i lavori erano stati commissionati a una ditta non monrealese. Un escavatore venne trovato danneggiato. La richiesta estorsiva fu parzialmente accolta dall'imprenditore che, in prima istanza affidò parte dei lavori ad una ditta monrealese e, qualche mese dopo, avrebbe versato poche migliaia di euro a Sorrentino. (Fonte Ansa)

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