Emergenza rifiuti, il commissario dell'Ato Taverna e i sindaci chiedono una convocazione della Srr

Redazione

Cronaca

Emergenza rifiuti, il commissario dell'Ato Taverna e i sindaci chiedono una convocazione della Srr
Il presidente della Srr Filippo Di Matteo ha ricevuto mandato di attivare la società di scopo Belice impianti

18 Gennaio 2016 - 00:00

L'Assemblea dei  soci dell'Alto Belice Ambiente S.P.A e il commissario straordinario l'architetto Giuseppe Taverna si sono riutniti questa mattina presso l'assessorato regionale all'Energia di via Campani e, hanno dato mandato al presidente della SRR Filippo Di Matteo di avviare l'attivazione della società di scopo. Dopo chiederanno l'affitto del ramo di azienda e il passaggio dei beni strumentali. Obiettivo: raggiungere un accordo definitivo per risolvere la vertenza della societá ed in particolare sul mantenimento dei livelli occupazionali. Al tavolo tecnico hanno preso parte oltre allo staff dell'assessorato, le organizzazioni sindacali e i sindaci, che hanno chiesto di superare in tempi brevissimi le difficoltá e, concordato di utilizzare il personale, salvaguardando tutti i 276 lavoratori e di ridurre i costi di gestione, per non gravare sulle tasche dei cittadini. "É chiaro – hanno precisato i sindaci – che la società di scopo sarà utilizzata in un periodo transitorio di pochi mesi nelle more di attuare quanto previsto dalla legge 9/2010 dell'ordinanza del presidente della Regione". Intanto continuano ad essere sospesi e senza retribuzione i 276 lavoratori della fallita Alto Belice Ambiente, mentre si aggravano le condizioni igienico-sanitarie dei 17 comuni che fanno parte dell’Ato Palermo 2. “Nonostante l’apertura del tavolo di crisi all’assessorato  Energia e Rifiuti al fine di  tutelare i livelli occupazionali, la vertenza continua ad essere in alto mare – commentano Valerio Lombardo Fp Cgil, Dionisio Giordano Fit Cisl, Nino Celano Uiltrasporti e Antonio Vaccaro Ugl -, e questo perché l’ipotesi discussa con il curatore fallimentare di una possibilità di affitto all’interno della neo costituta Belice Servizi di un ramo di azienda, dei lavoratori e dei mezzi della società fallita, non si è ancora concretizzata. La proposta infatti che dovrebbe portare al passaggio dei lavoratori all’interno di una società già creata anche per lo svolgimento dei servizi di igiene ambientale, non ha ancora preso forma, eppure la delegazione dei sindaci ha già chiesto sacrifici ai lavoratori come la riduzione delle proprie  retribuzioni, per consentire alla nuova società di non ripetere  il fallimento avvenuto all’Alto Belice Ambiente”. I sindacati aggiungono “dopo giornate di trattative complesse che, allo stato attuale, si continui a ragionare solo attorno ad una ipotesi che tarda a concretizzarsi, è davvero sconcertante. Da un lato si chiede ai lavoratori di tagliarsi una gamba e dall’altro qualcuno dimentica che in questo momento sono sospesi e senza retribuzioni”. “Siamo disposti a trattare – continuano – ma si faccia presto, i primi cittadini diano un  segnale concreto di serietà presentando l’offerta di acquisizione  dei lavoratori e dei mezzi al Tribunale fallimentare”. Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl concludono: “bisogna accelerare il percorso e a coloro che hanno fatto ricorso alla procedura di emergenza chiamando ditte esterne per la raccolta dei rifiuti, ricordiamo che i loro 276 concittadini e le loro famiglie, attendono ancora risposte”.

Altre notizie su monrealepress

Autorizzazione del Tribunale di Palermo N. 621/2013

Direttore Responsabile Giorgio Vaiana
redazione@monrealepress.it