Controlli anti-abusivismo, violazione ripetuta dei sigilli, divieto di dimora ad una donna a Mezzomonreale

Redazione

Palermo

Controlli anti-abusivismo, violazione ripetuta dei sigilli, divieto di dimora ad una donna a Mezzomonreale
Nonostante il divieto di costruzione, ha contiuato ad ingrandire l'appartamento. Altre tre operazioni con multe e sequestri

18 Gennaio 2016 - 00:00

La polizia municipale ha sequestrato tre immobili, rispettivamente ubicati in via Tem Bien, a Passo di Rigano, in via Onorato, dalle parti di via Francesco Crispi ed in via del Germanese a Brancaccio. Per gli abusi edilizi, realizzati senza concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile, nei primi due immobili, sono state denunciate tre persone all’autorità giudiziaria, mentre a Brancaccio, si è proceduto con il sequestro a carico di ignoti, con avvio delle indagini per l’individuazione del proprietario. Inoltre, per ripetuta violazione dei sigilli ad un immobile sequestrato in stradella Case Santa Domenica, a Mezzomonreale, il Tribunale di Palermo ha emesso un’ordinanza di applicazione  della misura cautelare del divieto di dimora, nei confronti della proprietaria dell’immobile. Gli agenti del nucleo di polizia urbanistico edilizia, hanno compiuto un primo controllo in via Tem Bien, a Passo di Rigano, dove alcuni operai incaricati dalla proprietaria, stavano realizzando un  portico in muratura e cemento armato di circa venti metri quadrati, in un piccolo palazzo ad un piano. Poiché i lavori venivano intrapresi senza alcuna concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile, la proprietaria è stata denunciata all’autorità giudiziaria e l’immobile è stato sequestrato. Per gli stessi motivi sono stati denunciati i due comproprietari di un immobile di via Onorato,  dalle parti di via Francesco Crispi, perché gli agenti al momento del sopralluogo, compiuto con i tecnici della Protezione Civile, hanno accertato la dismissione degli intonaci ed il puntellamento di travi in ferro, nello stesso posto dove era stata demolita una porzione di muratura portante di spina.  In corrispondenza dell’intervento, sono emerse delle lesioni longitudinali, estese poco più di due metri lineari, sul lato dell’appartamento prospiciente la via Riolo. Oltre al sequestro dell’immobile, anche la denuncia dei proprietari, all’autorità giudiziaria, perché non esibivano concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile. Invece, a Brancaccio, in via del Germanese, è stata realizzata una sopraelevazione di circa sessanta metri quadrati con strutture in cemento armato e muratura, in un corpo di fabbrica di solo pianterreno, già preesistente. L’immobile, ancora allo stato grezzo, era stato tompagnato, con copertura in travi e assi in legno. Gli agenti hanno proceduto al sequestro dell’immobile a carico di ignoti, nelle more dell’accertamento della proprietà. Per ripetute violazione dei sigilli in via Case Santa Domenica, il Tribunale di Palermo ha emesso un’ordinanza di applicazione  della misura cautelare del divieto di dimora nei confronti della proprietaria dell’immobile. Nel corso di tre sopralluoghi effettuati dagli agenti dal luglio scorso, è stato riscontrato il persistente avanzamento dei lavori edili, nonostante il sequestro del basamento di fondazione di circa cento metri quadrati, costruito senza concessione edilizia e nulla osta del genio Civile, all’interno di un lotto di terreno di circa novecento metri quadrati. I sigilli sono stati violati per definire i pilastri e compiere una tompagnatura parziale, un’altra volta per completare la tompagnatura ed infine per definire il solaio di copertura, la tramezzatura interna e la collocazione alla aperture di infissi e vetri. Dall’ennesima denuncia per violazione di sigilli all’autorità giudiziaria, è stato emanato il divieto di dimora alla proprietaria.

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