Consulta delle Culture, eletto il presidente

Redazione

Palermo

Consulta delle Culture, eletto il presidente
Si tratta di Adham Darawsha, 33 anni, palestinese e laureato in medicina

18 Gennaio 2016 - 00:00

Palestinese, 33 anni, laureatosi a Palermo in medicina, Adham Darawsha è il presidente della Consulta delle Culture, quarta istituzione della città. Ad eleggerlo, presso la sede di Palazzo Cefalà, i 21 consiglieri della Consulta alla presenza del Sindaco Leoluca Orlando, del Presidente del Consiglio Comunale Salvatore Orlando e dell'Assessore alla Partecipazione Giusto Catania. L'assemblea ha eletto anche Sumi Dalia Aktar, 22 anni, impegnata nel volontariato ed esponente dell'Asia Centro Meridionale, (Bangladesh) vice presidente. A loro si aggiungono Edna Minion (Filippine), Nesrine Abidia (Tunisia), Osei Alexandre MinKah (Ghana), Rajendra Bitrayja (Mauritius) e Sofia Elizabeth Quininez, eletti per la gestione dell'Ufficio di presidenza. Darawsha e Aktar, sono stati eletti, rispettivamente con 14 e 11 voti. Il presidente eletto potrà partecipare alle prossime convocazioni del Consiglio comunale a Palazzo delle Aquile. “Oggi è un giorno particolare per tutti noi – ha detto il presidente della Consulta Adham Darawsha – e ringrazio il Sindaco Leoluca Orlando e tutta l'Amministrazione comunale, per averci permesso di tagliare questo traguardo. Il mio ringraziamento va anche a tutti i consiglieri della Consulta che mi hanno consentito di ricoprire questo prestigioso incarico che cambia la storia culturale della città di Palermo. Non siamo arrivati qui per caso, ma siamo qui dopo un lungo processo lungo, iniziato con varie tappe e senza difficoltà con la precedente Giunta. Oggi, invece, grazie all'attuale Amministrazione, gli immigrati hanno una voce, una rappresentanza istituzionale. Il nostro obiettivo è quello di far diventare la sede di Palazzo Cefalà, la casa di tutti: immigrati e palermitani, perchè integrazione è anche il dialogo con i cittadini palermitani, con i giovani di questa città. Per questo, vogliamo frequentare le istituzioni culturali, le scuole e spiegare alle nuove generazioni cosa vuole dire essere un immigrato, che vive la quotidianità e che sogna, domani, di poter decidere anche chi sarà il prossimo Sindaco e i prossimi consiglieri comunali, avendo cosi gli stessi diritti politici degli italiani. Da oggi siamo componente effettiva del Consiglio Comunale e megafono delle nostre comunità e tutti insieme contribuiremo a migliorare la nostra città”. “È particolarmente emozionante per me essere qui presente a questa seduta inaugurale della Consulta delle Culture – ha detto l'Assessore Giusto Catania – dopo un difficile lavoro che ha investito la Giunta ed il Consiglio comunale, con la straordinaria tappa dello scorso 20 ottobre quando 7.000 nostri concittadini hanno avuto una rappresentanza politica. Oggi siamo davanti alla quarta istituzione della nostra città e la sua forza dovrà essere rappresentata dall'autonoma delle sue scelte e dalla capacità di confrontarsi con le altre istituzioni della città. Il nostro importante compito sarà quello di costruire le relazioni con la Consulta ma sarà ancora più importante se questa saprà dimostrare capacità di proposta, capacità di sintesi e capacità di stimolo nelle scelte di governo della città. Oggi abbiamo fatto un passaggio storico che cambia la città di Palermo”.

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