Cena “anti-racket” nel locale che ha detto “NO” al pizzo

Annalisa Ferrante

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Cena “anti-racket” nel locale che ha detto “NO” al pizzo

18 Gennaio 2016 - 00:00

“Stare vicini a chi denuncia è un dovere di tutti i cittadini e in questo caso sarà anche un piacere”. Una cena di solidarietà che si terrà stasera al ristorante Quetzal, al Belvedere. Un evento di consumo critico antiracket organizzato da LiberoFuturo e Libera, a sostegno di uno degli imprenditori che ha detto “no” alle richieste di “pizzo” ed ha avuto il coraggio di denunciare e di costituirsi parte civile. Si tratta della prima volta a Castellammare. “Per aiutarlo a resistere, però, serve la solidarietà di tutti i cittadini”. Per questo  LiberoFuturo ha organizzato l’evento a base di antipasti rustici, pizza, vino e bibite (10 euro) . “La “CenAntiracket” è la prima di una serie di iniziative che verranno realizzate all’interno di altri esercizi commerciali al fine di incrementare la presenza solidale e di prevenire quei fenomeni di isolamento che troppo spesso si verificano con grave danno per il singolo imprenditore ma anche per tutte quelle realtà attive nella lotta alle mafie”.

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