Castellammare, vicenda concessioni demanialia, interviene l'assessorato all'Ambiente

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Castellammare, vicenda concessioni demanialia, interviene l'assessorato all'Ambiente
Precise linee guida in arrivo dall'assessore Maria Rita Sgarlata

18 Gennaio 2016 - 00:00

“L’assessore al Territorio e Ambiente Maria Rita Sgarlata ci ha dato la sua piena disponibilità e garantito che interverrà a salvaguardia del paesaggio nell’area che va da cala marina a cala Petrolo”. Lo afferma il sindaco Nicolò Coppola che ieri, a Palermo, ha incontrato proprio l’assessore regionale al Territorio e Ambiente. “L’assessore ha ritenuto assolutamente legittime le richieste di questa amministrazione, del consiglio comunale, delle associazioni, delle forze politiche, dei deputati, che in queste ultime settimane hanno richiesto un intervento immediato a tutela del paesaggio in un’area di grande pregio. Abbiamo esposto dettagliatamente i motivi per i quali questa amministrazione ha chiesto di revocare le concessioni demaniali già rilasciate a salvaguardia dell’immagine paesaggistica/ambientale del castello sul mare, simbolo della nostra città, e sospendere il rilascio di altre – spiega il sindaco -. L’assessore ha condiviso queste posizioni assicurandoci che nell’area non ci sarà nessuno sfregio ambientale, così come si era invece prospettato. Una sinergia indispensabile perché il risultato sia quello di tutelare l’interesse collettivo. I pontili non ci saranno”. Il sindaco Nicolò Coppola aveva già chiesto all’assessorato regionale Territorio ed Ambiente , con una nota, di revocare la concessione demaniale rilasciata nello specchio acqueo antistante la banchina di via Zangara, nel molo nord del porto di Castellammare, per tutelare “il più ampio e prevalente interesse pubblico finalizzato al rispetto dei beni paesaggistici ed ambientali del nostro territorio”. La missiva seguiva le conferenze di servizi del 10 e 23 aprile, dove era stata chiesta la sospensione di concessioni demaniali nell’area portuale “sia da lato ponete che da quello levante (Petrolo), che interessasse la vista del castello oggetto, peraltro, del progetto di lavori per la messa in sicurezza”.  

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