Castellammare, si assegna il bene confiscato alla mafia in contrada Crociferi

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Castellammare, si assegna il bene confiscato alla mafia in contrada Crociferi
Sorgerà un centro diurno per disabili mentali

18 Gennaio 2016 - 00:00

Procede il bando di assegnazione del bene confiscato alla mafia in contrada Crociferi o Bocca della Carrubba. La seduta pubblica di verifica della documentazione e ammissione delle istanze è prevista per oggi alle ore 15, nell'ufficio del segretario generale Rita Antonella Lanzalaco, che ha predisposto il relativo avviso di selezione per la concessione gratuita del bene confiscato. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Nicolò Coppola ha previsto che il bene, tramite il progetto di gestione dell'immobile denominato “Casa nostra”, diventi un centro diurno per disabili mentali. Il bene sarà ristrutturato con i fondi regionali dell’assessorato della Famiglia delle politiche Sociali e del Lavoro (U.E. e Fas), che ha finanziato il progetto di riqualificazione presentato dall'amministrazione tramite l’ufficio Servizi Sociali e l’ufficio tecnico per complessivi trecentocinquantamila euro. Si tratta di un lotto di terreno con fabbricato ancora in costruzione consegnato al Comune nel 2010, quindi acquisto con un altro bene poco distante che nel 2012, sempre con bando pubblico, è stato assegnato per trent'anni all'associazione Castello Libero, in partenariato con l'Agesci, l’associazione “Libera” e la locale associazione antiracket. Intanto è stato pubblicato anche l’avviso di selezione per la concessione gratuita, sempre per trent'anni, di un altro bene in contrada Balata d’Inici, assegnato al Comune nel 2009. Anche in questo caso il bene potrà essere concesso a titolo gratuito dopo la selezione dei partecipanti al bando. Si tratta di un  fondo rustico con vecchio fabbricato rurale che dovrà essere destinato alla realizzazione di un “centro raccolta e tutela di specie animali mediterranei in via di estinzione, così come previsto nel decreto di assegnazione”. Precisa il bando: “l’assegnazione  rimane subordinata all'avvenuto ottenimento del finanziamento regionale per la ristrutturazione”.

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