Castellammare, il sindaco chiude un oleificio

Annalisa Ferrante

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Castellammare, il sindaco chiude un oleificio
Struttura non conforme alle norme urbanistiche e problemi con i reflui. Bloccati, inoltre i lavori per la realizzazione di un parcheggio a Scopello

18 Gennaio 2016 - 00:00

Un oleificio chiuso perchè non conforme alle norme urbanistiche e sugli scarichi reflui. Lo stabilisce un’ordinanza del sindaco di Castellammare del Golfo Nicolò Coppola nei confronti dell’oleificio MA.EDIL, in contrada Conza, di  Matteo Cracchiolo.  L’oleificio, inoltre, non ha l'agibilità dei locali  e “nessuna attività può svolgersi in ambienti in mancanza delle condizioni di sicurezza,  salubrità e risparmio energetico e degli impianti in esso installati” Perciò l’ordinanza prevede “la cessazione dell'attività di oleificio e inibizione dell'uso a qualsiasi titolo che presuppongano la frequenza e lo stazionamento dell'uomo nei locali siti in contrada Conza” poichè “non è stata effettuata la comunicazione della localizzazione dell'impianto, di agibilità e di autorizzazione allo scarico e ambientale”. L’ordinanza scaturisce dai controlli dello sportello unico per le attività produttive che aveva dato tre mesi di tempo alla ditta per mettersi in regola. Il Suap aveva accolto la richiesta “considerato che l'attività di frantoio era inattiva, sospendendo il procedimento per ulteriori 90 giorni”. Dopo ulteriori proroghe per la definizione della pratica è stata emessa l’ordinanza di chiusura dell’attività. Intanto, sempre tramite i controlli del Suap, sono cessati i lavori per la realizzazione di un parcheggio stagionale a Scopello. Sulla questione aveva acceso i riflettori anche Legambiente. I lavori sono stati sospesi ieri dopo la notifica del provvedimento del Suap alla ditta S. F., alla quale è stato intimato il divieto di prosecuzione dell'attività “nell'assoluto rispetto dei vincoli della Soprintendenza che impone che le opere abusivamente realizzate siano rimosse  e sia  ripristinato lo stato originale dei luoghi”. L’unica eccezione è quella della rampa di accesso all’area, realizzata in terra rossa. “Siamo tutti dalla stessa parte, cioè per la difesa e la tutela del territorio – dice il sindaco Nicolò Coppola -. Ognuno di noi fa la sua parte e questi provvedimenti non rappresentano un ostruzionistico atteggiamento dell'amministrazione verso le imprese che operano nel territorio, ma un attento lavoro di chi vuole fare rispettare le leggi”.

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