Castellammare, il consiglio comunale approva il bilancio di previsione

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Castellammare, il consiglio comunale approva il bilancio di previsione
Il sinaco Coppola: "Al primo posto c'è la razionalizzazione dei servizi, ma manterremo i servizi necessari"

18 Gennaio 2016 - 00:00

Approvato dal consiglio comunale il bilancio di previsione predisposto dall’amministrazione comunale. L’importante strumento di pianificazione e gestione  economica dell’Ente è stato votato favorevolmente dai tredici consiglieri di maggioranza. Hanno votato contro i sette consiglieri di minoranza. Sul bilancio, che si sviluppa in un pareggio tra entrate ed uscite pari a circa 42 milioni di euro, il sindaco Nicolò Coppola sottolinea che è stato incentrato “sull’equità e lo sviluppo economico, mantenendo in primo piano la razionalizzazione della spesa. Al primo posto le politiche sociali, seguite dagli incentivi per lo sviluppo economico-turistico, manutenzioni, interventi ambientali. Abbiamo cercato di mantenere ed in alcuni casi di migliorare, la qualità dei servizi ai cittadini -afferma il sindaco Nicolò Coppola- anche se la spending review determina un'ulteriore contrazione della spesa. Le imposte applicate, con l’IMU, invariata, la TASI e la TARI, prestano particolare attenzione alle categorie più deboli (disabili, pensionati, chi ha basso reddito) ed alle attività produttive che in un difficile momento economico come quello attuale, sono le più colpite. Il nostro impegno, come si evidenzia nella relazione programmatica con il relativo bilancio pluriennale, mira a sostenere il tessuto produttivo locale. Attenzione anche nel proseguire le opere pubbliche programmate -continua il sindaco-: ricordo che la ristrutturazione della scuola Crispi, di torre Bennistra a Scopello, della villa comunale, la riqualificazione di beni confiscati alla mafia, sono in partenza.  Significa sapere in quale direzione andare e per quali obiettivi lavorare. Ringrazio tutti – dice il sindaco Nicolò Coppola- poiché l’approvazione del bilancio è un risultato corale”. “La manovra economica tiene conto delle esigenze delle fasce più deboli, partendo dalla tassa sui rifiuti, il cui peso viene ridistribuito a favore delle famiglie più numerose, e soprattutto viene resa meno gravosa per le attività commerciali, che vivono anch’esse un periodo di difficoltà importante -afferma l’assessore al Bilancio, Salvo Bologna -. Puntiamo anche ad attuare una gestione amministrativa che ha per fondamento l'attenzione costante alle spese, anche le più piccole: abbiamo previsto un recupero di uscite tramite progetti di efficientamento energetico e gestione delle spese telefoniche. Quindi ancora tanto per le politiche sociali, con interventi di assistenza per diversamente abili, più risorse e aiuti alle famiglie in difficoltà, con la predisposizione anche di un contributo per l’affitto e lavori socialmente utili. Resta alta l’attenzione per la scuola, la cultura, la biblioteca. Evidenzio – conclude l’assessore Bologna – il nuovo regolamento per gli incentivi che riguardano il centro storico per i quali abbiamo previsto 60 mila euro, agevolazioni per le imprese start up in base ad un protocollo con Confindustria, la riqualificazione dei beni confiscati alla mafia (20 mila euro) e progetti sperimentali nell’ambito sociale (20 mila euro). Le spese del personale incidono per il 31 per cento e l’avanzo di amministrazione è stato utilizzato con prudenza. Per il 2014, siamo riusciti a rispettare il patto di stabilità nonostante con il fondo di solidarietà comunale abbiamo un saldo in negativo superiore ad un milione e duecentomila euro ed i contributi statali sono quasi azzerati”.

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