Castellammare, il Comune e il Gal Elimos restaurano gli antichi abbeveratoi

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Castellammare, il Comune e il Gal Elimos restaurano gli antichi abbeveratoi
Il sindaco Coppola: "Saranno mantenute le caratteristiche. Abbeveratoi e fontane sono parte integrante del nostro patrimonio storico e culturale"

18 Gennaio 2016 - 00:00

Partono i lavori di restauro e riqualificazione degli antichi abbeveratoi e delle fontane del Comune di Castellammare del Golfo. I lavori sono stati aggiudicati in via definitiva, con procedura negoziata, alla ditta Ferrara Restauri s.r.l., di Calatafimi Segesta. Gli antichi abbeveratoi, di notevole interesse storico-culturale, saranno ristrutturati con un contributo del Gal Elimos, poiché il Comune ha partecipato al bando riguardante il programma di Sviluppo Rurale Sicilia. Si tratta dell’abbeveratoio “Merla”, sulla strada provinciale 2, di quello all’interno del baglio di Scopello, in piazza Nettuno e di due fontane nel centro cittadino: quella dell’ “Acqua Santa” in via Segesta e del “Cannolo Nuovo” in via Quintino Sella. Il finanziamento del Gal Elimos corrisponde alla copertura complessiva della spesa così come da progetto redatto dal settore Lavori Pubblici dell’ufficio tecnico comunale. E come da progetto, anche in base alle prescrizioni della Soprintendenza, si tratterà di un restauro conservativo dei manufatti, mantenendone funzionalità ed accessibilità. "Gli antichi abbeveratoi e le fontane sono parte integrante del patrimonio storico e culturale della nostra collettività, strettamente legati alla tradizione contadina: nei “bevai” si abbeveravano gli animali, si attingeva l’acqua, si lavavano i panni – afferma il sindaco Nicolò Coppola -. Erano anche un luogo di incontro e di relazione come avviene ancora oggi in alcuni degli abbeveratoi che saranno ristrutturati, mantenendone le caratteristiche architettoniche, dunque storiche e culturali. Basti pensare al “bevaio Merla”, o a quello in piazza Nettuno a Scopello, parte integrante del borgo, nonché alle fontane dell’Acqua santa e del Cannolo Nuovo". 

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