Castellammare, ecco come cambia l'offerta turistica

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Castellammare, ecco come cambia l'offerta turistica
Presentato il gruppo di lavoro creato dal sindaco: idee e proposte per il 20014 ed il 2015

18 Gennaio 2016 - 00:00

Un “identikit” dettagliato del turista, tracciato  dal gruppo di lavoro costituito dal sindaco Nicolò Coppolache, stamattina, nella sala conferenze del Castello arabo normanno, ha presentato delle proposte per rilanciare il sistema turistico con un modello di rete che propone iniziative collegate, per ogni settore individuato. I pilastri della proposta riguardano il target (fascia media e medio-alta di turisti), l’offerta (eventi proposti suddivisi in categorie) e gli strumenti per realizzare lo sviluppo (promozione, trasporti, infrastrutture). Del gruppo di lavoro fanno parte Paola Prizzi Merljak, Cinzia Plaia, Mariella Miceli, Deborah Aureli e Alberto Navarra. «Abbiamo le carte in regola per creare un circuito turistico di tutto rispetto. Lo studio e le proposte del gruppo di lavoro da me voluto, rappresentano un punto di partenza – afferma il sindaco Nicolò Coppola – cioè delle linee guida da seguire. Al momento Castellammare offre oltre 2.000 posti letto. Occorre promuovere il territorio in maniera “scientifica”: oggi iniziamo ad entrare nell'ottica di dover seguire questo percorso tracciato dal gruppo di lavoro che ringrazio per la disponibilità, perché a titolo gratuito si spende per Castellammare, proponendo un processo di sviluppo turistico, che è certamente attuabile con l’impegno di tutti». L’analisi del gruppo, illustrata da Mariella Miceli e Alberto Navarra, sottolinea che occorre trovare stimoli e motivazioni perché il turista che raggiunge Castellammare possa permanere. Castellammare attrae più di 135 mila turisti italiani e stranieri all'anno: nel 2011 permanevano in paese per 2,9 giorni, nel 2013 per 3,1 giorni. Un tasso di crescita migliorato, ma l’analisi dei flussi del gruppo indica che Castellammare “si posiziona al quarto posto nella classifica dei paesi del trapanese, per numero di turisti in rapporto ai residenti” ed attrae circa 3,5 milioni di spesa turistica da stranieri “circa il 7% della spesa turistica nel trapanese”. Il flusso turistico è stagionalizzato con un picco su luglio e agosto. I turisti sono al 53% italiani e per il 47% stranieri con una forte crescita dei turisti del middle Europe (Slovenia, Polonia, Lituania…). La proposta, corredata da dettagliati studi, riguarda un piano preparatorio alla stagione 2014 ed un programma di eventi più ampio per il 2015. Ritenuto fondamentale il “patto turistico” pubblico/privato, per “creare sinergie operative ed economiche per rilanciare il sistema turistico”, il gruppo prevede “la creazione di un framework turistico ispirato all'idea di Nostos (dal greco "νόστος", ritorno ) con una apposita immagine coordinata che definisca un’offerta di eventi e attrazioni catalogabili in 4 categorie: enogastronomia, natura e sport, cultura e folklore, fantasia”.Per ognuna di queste categorie il gruppo ha presentato i possibili eventi sottolineando la necessità di creare un percorso con più iniziative coerenti tra  loro “che portino ad un evento Master”.

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