Continua l'impegno dell'amministrazione comunale in materia di polizia ambientale. Nell'ambito del progetto Carini "Si …cura", approvato dalla giunta municipale su proposta del locale comando di Polizia Municipale, i caschi bianchi, coordinati dal comandante del corpo, Marco Venuti, hanno continuato a setacciare il territorio al fine di prevenire e reprimere le violazioni in materia di illecito conferimento dei rifiuti e in campo urbanistico edilizio. "D'intesa col sindaco Giovì Monteleone e con l'assessore alla polizia municipale, Franco Candela – dice Venuti- abbiamo incentrato l'attenzione sulle priorità del territorio in modo da non disperdere le esigue risorse umane a disposizione. Pertanto abbiamo posto in essere il progetto mirato ai controlli nelle materie che più interessano la vivibilità e la sicurezza cittadina: viabilità e ambiente". Sono state impiegate pattuglie sia in moto che in auto anche civetta. Sono 266 i verbali per conferimento rifiuti al di fuori degli appositi cassonetti per un ammontare di 16.000 euro a titolo di pagamento in misura ridotta. "In materia di illecito conferimento dei rifiuti, osserva il comandante,  abbiamo riscontrato una notevole partecipazione dei cittadini. Più di una volta ci è capitato che alcuni carinesi hanno manifestato apprezzamento per la nostra attività sanzionatoria ed hanno inveito aspramente nei confronti dei trasgressori: circostanza che purtroppo, ci capita rararamente nel nostro lavoro. Insomma abbiamo la netta senzazione che, almeno in questo campo, la gente faccia il tifo per noi". Rilevante è stata, anche, l'azione dei caschi bianchi in campo urbanistico edilizio, dove sei persone sono state denunciate alla Procura della Repubblica per attività edificatoria senza essere in possesso dei titoli abilitativi. Ad alcuni di loro è stata anche contestata la violazione prevista per i lavori eseguiti in zone a rischio sismico e la mancanza della preventiva autorizzazione dell'Ufficio del Genio Civile.