Un’operazione complessa e che si dipanerà lungo tutto il territorio di Carini: la salvaguardia dell’incolumità pubblica e la tutela dei beni. La polizia municipale di Carini, diretta e coordinata da Marco Venuti, è a caccia dei beni storici antiche del territorio che rischiano di crollare. L’ultima, in ordine di tempo, riguarda il sequestro di un antico mulino arabo, realizzato durante la dominazione araba per la raccolta delle acque che rischia di crollare mettendo a rischio l’incolumità pubblica. Così, dopo un sopralluogo ed una perizia tecnica, la polizia municipale, insieme alla protezione civile, ha messo in sicurezza l’area e apposto i sigilli alla struttura che rappresenta un complesso unico in tutta la Sicila, sia per lo stato di conservazione della struttura portante, sia per i tre salti in sequenza. L’operazione è stata voluta dal sindaco Giovì Monteleone e dall’assessore al patrimonio Enzo Alamia. Ora la polizia municipale sta tentando di risalire al proprietario dell’immobile. Del provvedimento adottato verrà informata anche la Soprintendenza. “Abbiamo proceduto con il sequestro preventivo della struttura in attesa di identificare il proprietario – dice il comandante della polizia municipale di Carini, Marco Venuti – poi ci sarà un procedimento penale, visto il pregio della struttura, anche se sappiamo che si tratta di un’indagine complessa”.