Il Comune di Monreale restituirà a 376 famiglie di Pioppo e Grisì il canone di depurazione non dovuto. Gli utenti delle due frazioni hanno fino ad oggi versato nelle loro bollete idriche una quota che è stata indebitamente aggiunta. La sentenza della Corte Costrituzionale del 2008 ha chiarito una volta e per tutte la situazione: il canone non è dovuto in caso di difetto di erogazione del servizio di depurazione da parte dell'ente gestore, che è obbligato a restituire le somme indebitamente pagate.  Va premesso che per la raccolta, l'allontanamento, la depurazione e lo scarico delle acque reflue, la legge stabilisce un canone da parte degli utenti sia per il servizio di fognatura che per quello di depurazione, stabilendo che il canone di depurazione è dovuto se e solo se, è in funzione l'impianto di depurazione; e se è in funzione, deve comunque garantire la depurazione di tutte le acque.  A Pioppo e Grisì non c'è questo servizio ed il Comune, quindi, dovrà provvedere a restituire le somme che ha incassato dal 2 ottobre 2000. Quindi, analizzate le vostre bollette e cominciate a fare i vostri conti. Fermo restando che il Comune ha la possibilità, prevista per legge, di rateizzare in 5 anni quanto dovuto agli utenti. La soluzione che sembra più realistica, dunque, appare un ammortamento delle successive bollette di queste 376 famiglie. In questo gruppo di utenti che riceveranno il rimborso, sono presenti anche quelle persone che dal settembre 2004 hanno versato il canone di depurazione pur essendo residenti in zone non servite dalla rete fognaria. Anche per loro, dunque, il rimborso. All'ufficio acquedotto possono essere inoltrate eventuali istanze di rimborso. Il consiglio comunale stabilirà a breve l'atto con il quale impegnerà la spesa per la successiva liquidazione.