Boccadifalco, da un anno si attende la pulizia del Canale

Redazione

Palermo

Boccadifalco, da un anno si attende la pulizia del Canale
La denuncia del Comitato: "Servono interventi congiunti con il comune di Monreale"

18 Gennaio 2016 - 00:00

Ancora polemiche sulla mancata pulizia del canale Boccadifalco. A prendere posizione sono i rappresentanti del “Comitato per Boccadifalco”: “In tutti questi mesi il consiglio di circoscrizione e la stessa amministrazione comunale hanno fatto propaganda sulla questione della pulizia del Canale, non mantenendo gli impegni presi”. Il Comune aveva fatto sapere che a luglio 2013, subito dopo il Festino, le ruspe sarebbero entrate in azione dopo aver effettuato i lavori in via Nave. “Abbiamo letto su molti giornali delle interviste che raccontavano di interventi effettuati – dicono dal Comitato -. Se i lavori sono stati effettuati, noi non ce ne siamo accorti”. Sulla pulizia dei canali palermitani, è stato finanziato un progetto con fondi Fas da tre milioni di euro, soldi che serviranno per la manutenzione straordinaria e la messa in sicurezza del Canale. Questi lavori dovevano concludersi entro il 2013. “Hanno iniziato con i lavori di pulizia a valle del canale di Boccadifalco, esempio zona Nave e Badame – dicono dal Comitato -. Ma da mesi evidenziamo che i lavori di pulizia e di messa in sicurezza del canale devono, a nostro avviso, essere eseguiti prima a monte del canale stesso, concordando un intervento congiunto con il Comune di Monreale dato che il canale di fatto si sviluppa a partire da San Martino delle Scale”. La protezione civile ha effettuato diversi sopralluoghi e diverse relazioni sullo stato di emergenza in cui versa il canale. Un residente di Boccadifalco, Paolo Arduino, nel 2010 si era anche adoperato ad una raccolta firme nel quartiere per sollecitare il prefetto di Palermo di allora, Caruso, che con una  richiesta  formale inviata  al Sindaco di allora sollecitava interventi necessari per la messa in sicurezza del canale. “Con il Canale in queste condizioni è aumentata la presenza di ratti che ormai sono visibili in qualsiasi ora del giorno – concludono dal Comitato -. I residenti sia della parte alta che quelli della parte bassa del canale, ci hanno manifestato il loro malessere ed abbiamo chiesto una derattizzazione urgente. La gente è costretta a tenere le porte chiuse perché hanno il timore di ritrovarsi i topi in casa. La situazione è davvero drammatica  nella parte bassa zona Via Umberto Maddalena. Il corso d’acqua puzzolente passa accanto al centro sociale, l’aria è irrespirabile.   Come sempre aspettiamo. Magari l’arrivo del festino del 2014 ed una preghiera alla Santa Patrona, serviranno a fare qualcosa”.

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