Benedetto, dal Belgio a Monreale solo per i kart

Alessandra Polizzi

Sport

Benedetto, dal Belgio a Monreale solo per i kart

18 Gennaio 2016 - 00:00

Dal Belgio solo per partecipare al “Memorial Massimiliano Patellaro” di kart in programma domani. Benedetto La Corte ha vissuto a Pioppo, la frazione di Monreale. Domani sfiderà i suoi ex compaesani tra le curve del circuito cittadino. Benedetto sarà insieme al suo team Quando hai cominciato a praticare questo sport? “Fin dalla tenera età. Ho sempre sognato di provare l’ebbrezza di mettermi alla guida di un kart, ma non ne avevo la possibilità. Ho cominciato a praticarlo solo quando mi sono trasferito in Belgio. Ho abbandonato la Sicilia nel ’97, dopo il servizio di leva militare. Adesso ho 36 anni e pratico questo sport da soli sei anni, ma sono riuscito ad avere un’ascesa veloce. Dopo due anni si competizioni ho vinto il Campionato Belga. Ho gareggiato anche nel Campionato francese FFSA (federazione francese sportiva automobile), classificandomi diverse volte sul podio e vinto anche il Campionato Trofeo. Il 2013 si è aperto con un qualifica al primo posto e conseguente vittoria delle prime gare del Campionato francese”. La soddisfazione più bella di questo veloce trionfo? “Senza dubbio la prima gara che ho vinto. Mi ritrovavo a competere nel Campionato belga presso la pista Spa-Francorchamps. Il mio kart era vecchiotto e non professionale. La competizione era d’alto livello con team preparati e karts curati e riuscire a farcela è stata una vera ed emozionante vittoria”. Qual è stata la motivazione che ti ha spinto a partecipare a questa manifestazione monrealese? “Essendo un cittadino di origini monrealese, in particolare di Pioppo, in seguito ai vari inviti ricevuti, ho pensato che sarebbe stato entusiasmante competere con i miei vecchi compaesani. Poi, oltre a questo, perché mi va di disputare sotto l’occhio dei miei parenti. Le mie sorelle, i miei nipoti, i miei cugini, che, anche se distanti, mi hanno sempre sostenuto ed elogiato”. Differenza tra correre in pista rispetto ad un circuito urbano? “Sono abituato a correre in pista per competizioni d’alto livello. Questa rappresenterà una nuova esperienza per me. Sarà sicuramente più competitiva ed esposta ad un numero più alto di rischi. Al minimo errore c’è il pericolo di procurare un serio danno alla vettura”. Che risultati ti aspetti di ottenere? “Intanto spero di riuscire a qualificarmi e magari di portare a casa una soddisfacente vittoria. Ma credo che non sarà così semplice, è solito dei siciliani essere molto tenaci e competitivi. Poi tengo a precisare che non avrò la possibilità di partecipare alla competizione col mio kart. Ringrazio infatti Claudio e Vincenzo, gli amici che hanno fortemente voluto la mia presenza a questa manifestazione, per avermi procurato un kart che mi consentirà di competere”. A seguirlo tre membri del Team VRK motor-sport, Antonino Scaramuzzino, Luigi Nicoletti e Antonino Millemaci. Tutti di origine italiana. Il primo di Reggio Calabria e gli altri due dell’entroterra siculo, di Valguarnera (Enna). Antonio, cosa vi ha spinto ad affrontare il viaggio per essere qui oggi e domani? “Abbiamo deciso di seguirlo perché condividiamo la stessa passione. Benedetto rappresenta il mio pilota e dove va lui noi lo seguiamo. Sulla base delle nostre esperienze credo che abbiamo i requisiti che ci consentano di ottenere buoni risultati. Ma questa è una nuova esperienza anche per noi, in quanto il circuito è urbano e non è comparabile al manto stradale della pista. Tenteremo di dare il massimo. Troveremo l’assetto giusto per il pilota, lavoreremo sulla carburazione e cercheremo di regolare il motore per renderlo più potente”.La Corte è emigrato nel 1997

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