Baida, costruzioni irregolari, sequestro dei vigili

Redazione

Palermo

Baida, costruzioni irregolari, sequestro dei vigili
Le costruzioni si trovano in un´area sottoposta a vincolo e manca il "nulla osta" della Sovrintendenza. Indagini in corso

18 Gennaio 2016 - 00:00

Il Nucleo di Polizia Urbanistico Edilizia della Polizia Municipale coordinato dal commissario Enrico Farina, ha sequestrato un complesso edilizio ubicato tra  via al Convento di Baida e Fondo Luparello a Baida. Gli agenti, dagli accertamenti effettuati presso il cantiere edile in via al Convento di Baida e dall’esame  del fascicolo del libretto istruttorio depositato presso il Settore Edilizia Privata, hanno riscontrato l’inosservanza delle prescrizioni imposte dalle Norme Tecniche di Attuazione del piano regolatore generale, con la realizzazione di una superficie coperta maggiore di quella consentita nell'area in cui ricade il complesso. L'area è peraltro sottoposta a vincolo e dal fascicolo non risulta che sia mai stato chiesto il previsto “nulla osta” alla Sovrintendenza. Dal sopralluogo nel cantiere in via al Convento di Baida è stato accertato che in un lotto di terreno di circa milleottocento metri quadrati, è in corso di realizzazione un fabbricato su quattro livelli, destinato ad edificio residenziale suddiviso in sei unità immobiliari. In particolare l'edificio consiste in  tre blocchi sovrapposti ed affiancati tra di loro, divisi da due scale di  collegamento, con la struttura realizzata in cemento armato e muratura, in parte tramezzata, tompagnata e allo stato grezzo. Ai lati delle sei unità abitative sono state realizzate alcune strutture in cemento armato intelaiate, con pilastri, travi e solai, in parte tompagnate, e sviluppate su tre livelli ed estesi circa quaranta  metri quadrati per ciascun piano. Una ulteriore struttura in cemento armato di circa venticinque metri quadrati, intelaiata sul lato destro, realizzata con pilastri, travi e solaio, è stata eretta su un livello di piano. Il proprietario, il progettista ed il direttore dei lavori sono stati denunciati alla autorità giudiziaria. Per questi motivi, la Procura della Repubblica di Palermo ha disposto il sequestro del fascicolo e la custodia dello stesso presso gli uffici di via Dogali.

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