Bagheria, il figlio devasta la scuola, la madre lo denuncia

Redazione

Uncategorized

Bagheria, il figlio devasta la scuola, la madre lo denuncia
Il ragazzo, insieme ad un complice, ha devastato la scuola Girgenti. Il gesto coraggioso della mamma

18 Gennaio 2016 - 00:00

Ieri sera a Bagheria, agenti della Polizia di Stato appartenenti al Commissariato di Pubblica Sicurezza del grosso centro alle porte di Palermo, su disposizione della Sala Operativa, si recavano in via Senofonte presso la scuola primaria “Girgenti” segnalata quale teatro di opere di danneggiamento da parte di alcuni vandali. Sul luogo, i poliziotti notavano subito la presenza di una donna, la quale si avvicinava agli agenti e si presentava come la mamma di uno dei ragazzi autori degli atti di vandalismo poco prima compiuti ai danni della scuola. La donna, appreso poco prima della riprovevole condotta del proprio figlio tredicenne, ha ritenuto di dare una lezione edificante al ragazzo decidendo di denunciarne la responsabilità alle Forze dell’Ordine piuttosto che proteggerlo, mantenendo il silenzio. È stato così che la mamma ha  riferito agli agenti di esser venuta a conoscenza che il tredicenne insieme ad altri due coetanei si era introdotto all’interno della scuola causando danni e sottraendo del materiale didattico. I poliziotti sono pertanto entrati all’interno della scuola constatando che i ragazzi avevano posto in essere atti vandalici di ogni tipo, non risparmiando nessuna  delle aree della scuola e sottraendo album, quaderni e carpette successivamente recuperati dalla polizia, su indicazione dello stesso ragazzo. Armadietti a soqquadro, materiale didattico riverso per terra, vernice su pavimenti ed attrezzature della scuola sono solo alcune conseguenze dell’insana goliardia dei vandali il cui “operato” avrebbe alla fine letteralmente devastato i locali scolastici rendendoli inutilizzabili. Gli agenti, verificati i danni della scuola e ascoltato anche il ragazzo accompagnato dal padre, hanno, su disposizione del Pubblico Ministero del Tribunale dei Minorenni,  affidato il minore al genitore. Indagini sono in corso da parte della Polizia sul conto dei presunti complici del 13enne, alla cui identità sperano di giungere in breve.

Altre notizie su monrealepress

Autorizzazione del Tribunale di Palermo N. 621/2013

Direttore Responsabile Giorgio Vaiana
redazione@monrealepress.it