Aule scomparse, lavori incompleti, nessuna supplenza. Che inizio per l'anno scolastico monrealese

Redazione

Cronaca

Aule scomparse, lavori incompleti, nessuna supplenza. Che inizio per l'anno scolastico monrealese
Tanti i disagi a soli 15 giorni dalla partenza

18 Gennaio 2016 - 00:00

A meno di due settimane dall’apertura del nuovo anno scolastico sembra siano più le polemiche che i risultati a farla da padrone. Guardando all’attuale situazione, non si può che dare atto alle decine di mail ricevute in questi ultimi periodi. Insufficienza di locali, classi poco idonee, bambini divisi in diverse strutture, corpo docenti ridotto al limite della funzionalità, organizzazione delle supplenze decisamente inaccettabile. Questi i temi analizzati di “un sistema che fa acqua da tutte le parti”, come è stato descritto nelle numerose comunicazioni. I bambini della materna appartenenti alla scuola Morvillo, avrebbero dovuto prendere posto all’interno dei nuovi locali siti al piano terra della stessa struttura. Aule che, a detta dell’autorità, dovevano essere consegnate prima della conclusione dello scorso anno scolastico, ma che ad oggi restano ancora chiuse ed i bambini sistemati in diverse strutture. Una sola classe all’interno della stessa Morvillo, altre presso palazzo Indemburgo, (tra l’altro locali concessi in affitto da un privato, ndr), le restanti nelle aule destinate al nido, nei locali della Maternità. Di conseguenza l’asilo nido è stato trasferito presso le aule della scuola di Aquino causando non pochi disagi ai genitori e ai bambini. Ma ancor più grave, l’attuale sistema di supplenze. Infatti, in caso di assenza temporanea da parte di un insegnante, non è prevista la sostituzione, ma un trasferimento dei bambini, che vengono divisi in altre classi, espediente questo, decisamente traumatico per i piccoli che si avvicinano al mondo della scuola per la prima volta nella loro vita, che ha convinto alcuni genitori a riportare i piccoli a casa. E restano all’interno di locali privati i bambini della materna della frazione di Pioppo, dopo le vicissitudini dei locali di via Polizzi, più volte trattate, ancora inagibili e fermi al palo. Altra sorpresa per due classi medie, la II C e la II D dell’Istituto Mario D’Aleo che, al loro primo giorno di scuola, non hanno trovato neanche le aule. Già, è proprio così. I ragazzi non avevano un'aula dove poter studiare. Nonostante le liste degli alunni fossero regolarmente pubblicate all’ingresso, i ragazzini dopo aver vagato per l’intero edificio alla ricerca delle aule, con i dirigenti e gli operatori che non hanno saputo dare spiegazioni valide ai genitori, sono stati sistemati alcuni all’interno della sala video della scuola Morvillo, ed altri in una piccola aula adiacente i bagni all’interno dell’Istituto D’Aleo. Vane le proteste dei genitori che lamentano un insufficienza organizzativa che nonostante il lungo periodo di pausa fra un anno scolastico e l’altro, dimostra le lacune, mantenendo fino ad oggi lo svolgimento delle lezioni in ambenti non proprio adatti ad esso. A San Martino invece, i bambini non hanno neanche potuto festeggiare il loro primo giorno di scuola, dato che la scuola non c'è e non è mai iniziata. I ragazzi dovrebbero iniziare le lezioni i primi giorni di ottobre (leggi qui). Abbiamo chiesto una replica all'assessore competente, Nadia Olga Granà, attraverso l'ufficio stampa. E' stata inviata una mail oltre due giorni fa, ma ad oggi non è mai pervenuta una risposta. 

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