Ancora interrotto il collegamento tra Altofonte e Piana, protesta dei sindaci

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Ancora interrotto il collegamento tra Altofonte e Piana, protesta dei sindaci

18 Gennaio 2016 - 00:00

Un sit-in di protesta per chiedere la riapertura della strada intercomunale 18 che collega Altofonte e Piana degli Albanesi. A chiamare a raccolta associazioni, cittadini e commercianti sono state ieri mattina le due amministrazioni comunali guidate dai sindaci Nino Dia Matteo e Vito Scalia. A sollecitare l’iniziativa erano stati in precedenza i due consigli comunali. “Dalla Provincia, che di fatto non esiste più – fa sapere il sindaco di Altofonte Nino Di Matteo –, ci dicono che c’è già un progetto pronto ma che va finanziato. Per questo ci rivolgeremo al commissario e alla Protezione civile per chiedere la riapertura entro questa estate”. Per ripristinare la viabilità sulla sp18 e metterla in sicurezza servono però 480 mila euro. “Chiederemo all’assessorato regionale alle Infrastrutture di intervenire – ha dichiarato il sindaco di Piana degli Albanesi, Vito Scalia –, ma è chiaro che la Provincia rimane un nostro interlocutore”. La comunità più colpita dalla frana che il 16 marzo scorso ha interrotto la strada è proprio quella arbëreshe. “Per noi – spiega  Scalia – è la principale via di collegamento con la città di Palermo, soprattutto per il trasporto pubblico e per i mezzi pesanti a servizio delle nostre attività produttive”. L’interruzione viaria ha creato disagi anche alle autoambulanze dell’associazione “Misericordia”, che per raggiungere gli ospedali del capoluogo, sono costretti a percorre in alternativa la sp34 e la statale 624. “Si tratta – spiegano gli operatori sanitari –  di un percorso più lungo che, per i pazienti, si traduce in maggiori sofferenze”. Ma anche sull’ asse viario alternativo si concentrano le preoccupazioni del sindaco e dei consiglieri: “La sp34 – fanno notare – è interessata da diversi smottamenti”. Sostegno all’iniziativa è giunto ieri anche dal consigliere d’opposizione Tommaso Matranga. A sollecitare un incontro col prefetto sono state anche le associazioni artigiane rappresentate da Giacomo Cuccia della Cna e da Franco Mandalà del Clai. Sulla frana è intervenuto anche il segretario della Cgil di Piana degli Albanesi, Calogero Guzzetta: “Questa interruzione stradale, i cui tempi di intervento da parte della Provincia sono ingiustificatamente infiniti, sta causando disagi serissimi alla cittadinanza arbëreshe. Al notevole calo degli introiti dei commercianti, le cui attività sono strettamente legate all'arrivo di turisti, si aggiunga il forte disagio per gli studenti e per i lavoratori pendolari”. La frana dallo scorso 16 marzo ha di fatto isolato anche tre abitazioni di contrada Salvina ad Altofonte. “Siamo stati costretti – racconta Vincenzo Megna – ad andare a vivere in affitto”.

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