Altofonte, il fuoco devasta la Valle del Fico, il sindaco: "La colpa è di Crocetta"

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Altofonte, il fuoco devasta la Valle del Fico, il sindaco: "La colpa è di Crocetta"
Brucia da due giorni. Danni incalcolabili. Sul posto solo i volontari della Protezione civile ed i Forestali, che però stanno lavorando senza contratto

18 Gennaio 2016 - 00:00

Altofonte sotto assedio per gli incendi. Residenti in apprensione, aria irrespirabile, continuo via vai dei canadair che cercano di arginare le fiamme come meglio possono. La situazione, però, sta sfuggendo di mano. Perché le fiamme avanzano inesorabili. L’incendio si è sviluppato nella zona di Malpasso e Villaciambra (leggi l’articolo e guarda le foto in questa pagina) e lento ed inesorabile ha raggiunto stanotte e continua a devastare, Pizzo Valle del Fico. I danni sono incalcolabili ed il sindaco Nino Di Matteo se la prende con il governo regionale. “Cosa ha fatto Crocetta per evitare questo scempio e questo disastro? – dice il primo cittadino -. Da stanotte tutta la zona va a fuoco. I danni alla flora ed alla fauna sono praticamente incalcolabili. Ed i boschi continuano a bruciare”. Per tutta la notte hanno lavorato i volontari della protezione civile e gli stessi lavoratori forestali, nonostante ancora non abbiano un contratto stagionale. “Mi preme ringraziare queste persone che per puro senso di appartenenza al territorio ed alla comunità – ha detto Di Matteo – hanno sfidato le fiamme fino a notte inoltrata per tentare di arginare le fiamme”. Sono stati oltre 80 i lanci effettuati dai canadair, e continuano anche adesso. Ma la situazione non accenna a migliorare. “Questo perché – spiega Di Matteo – non ci sono uomini che da terra contrastino il fuoco. I lanci dall’alto vanno bene se supportati dal lavoro degli uomini direttamente tra i boschi. Così il fuoco, tra un lancio ed un altro, ha il tempo di alimentarsi di nuovo. Ed è una lotta persa”. Tra i residenti della zona la paura è davvero tanto. Perché le fiamme si muovono rapidamente ed in varie direzioni. Molti i frutteti già distrutti e c’è l’allerta per molte abitazioni considerate a rischio. Sul posto al momento c’era una sola squadra dei vigili del fuoco. I danni sono davvero impressionanti. Non solo al livello del patrimonio boschivo andato ormai perso o compromesso per sempre, ma anche nel numero delle vite degli animali. A centinaia sono già stati trovati privi di vita. Intanto il sindaco ha fatto sapere di aver scritto alla Prefettura (LE FOTO SONO DI VINCENZO GANCI)

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