Rosario Lo Cicero

Sport

18 Gennaio 2016 - 00:00

Un modo prettamente maschilista, quello dell'Automobilismo Sportivo, lo posso affermare senza ombra di dubbio, avendo iniziato a gareggiare per diletto, prima con i kart e poi con le auto, nel lontano 1980 ed essendo a tutt'oggi in attività nelle gare Autoslalom, con la scuderia monrealese Armanno Corse. Comunque sia, la presenza femminile, non solo ai box, ma addirittura in pista, è sempre stata gradita e ben accetta. Ci son state donne che hanno segnato la storia dell'Automobilismo, a cominciare dalle italiane Marie Teresa De Filippis, la prima a salire su una F.1 ed a prendere parte al G.P. del Belgio del 1958 al volante di una Maserati 250 F, replicando nello stesso anno nei G.P. di Monaco, Portogallo e d'Italia; la seconda ad approdare alla massima serie fu l'alessandrina Lella Lombardi, la quale esordi al G.P di Gran Bretagna del 1974 e l'unica a piazzarsi al 6° posto in una gara di F.1. impresa storica che le riuscì al G.P. di Barcellona del 1975. A queste seguirono la britannica Divina Galica, con la quale nel 1988 presi parte al "Master Kart Sicilia" che si è tenuta all'interno del complesso turistico "Kastalia" di Scoglitti, in provincia di Ragusa; la sudafricana Desiré Wilson e per concludere, l'ultima delle donne a salire su una F.1, la bella italiana Giovanna Amati che nel 1992 provò a qualificarsi, senza fortuna, nei G.P. del Sudafrica, Messico e Brasile, per poi essere sostituita alla guida della Brabham dall'inglese Damon Hill. Ma è negli Usa che le donne hanno affermato le loro capacità di guida, tra le tante ricordiamo Janet Guthrie, nata nel 1938 ad Iowa City, la quale prese parte a ben 33 gare di Formula Indy (la F.1 americana) tra 1976 ed il 1980 ed a ben figurare nella gare della serie Nascar che si svolgono prettamente sugli "ovali" con le grosse e potenti berline di produzione americana.  Mentre c'è oggi la piccola (appena 159cm di altezza) ma bellissima fotomodella-pilota Danica Sue Patrick, nata a Beloit nel 1982, l'unica donna che può vantarsi di aver vinto una gara della "Indy Car Series" e di aver gareggiato con costanza, dal 2005 al 2011, nelle gare dell'appassionante campionato, compiendo l'impresa di piazzarsi al 3° posto nell'ambita e ricca "Indianapolis 500". Danica gareggia adesso nella serie Nascar, nel campionato "Sprint Cup Series" ed ha già ottenuto, lo scorso febbraio, la pole-positon nella "500 miglia di Daytona". L'indomita americana, è l'unica donna, unitamente a Jutta Kleinschmidt, vincitrice del Rally Dakar 2001 ed alla francese Michèlle Mouton, vincitrice con l'AUDi di quattro Campionati del Mondo Rally, capace di aggiudicarsi gare di validità mondiale. Ma anche la Sicilia, può vantare le sue campionesse: come dimenticare la brava trapanse Francesca Aiuto, capace di cimentarsi negli Slalom, in pista e nelle cronoscalate e come tralasciare la presenza del "gentil sesso" negli Autoslalom odierni, nei quali mi ritrovo alcune brave "pilotesse", come Angelica Giamboi, solitamente alla guida di una potente Fiat X1/9 con la quale ha già ottenuto diverse vittorie; Patrizia Torregrossa petraliese che partecipa con un Fiat "cinquecento" Sp nella classe "A1", la stessa nella quale gareggio io e per concludere, la trapanese Alessia Sinatra che guida, nelle cronoscalate e negli slalom, la Radical della "Catania Corse", curata dal trapanese Pietro Avena. Infine c'è la trapanese Silvia Satbile, che corre in classe "N4" con la Renault Clio.  

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