Redazione

Cronaca


I due ´´amici´´ del consigliere candidati come lui alle primarie, esprimono il loro parere sulla delicata vicenda

18 Gennaio 2016 - 00:00

L’aggressione al consigliere del Pd Massimiliano Lo Biondo ha stupito la città. Solidarietà è arrivata al candidato delle primarie del Pd da varie parti. Tra questi, i suoi due “amici”, candidati alle primarie come lui, Vittorio Di Salvo e Salvatore Leto Vittorio Di Salvo: “Piena solidarietà a Massimiliano che ha subìto questo gesto violento mentre stava svolgendo le sue funzioni di uomo politico. L’amministrazione deve intervenire perché fatti del genere non si ripetano mai più. Il gesto è grave perché compiuto da un dipendente comunale. Ed è necessario che si cerchino delle soluzioni per mettere la legalità al primo posto. Il dipendente comunale credo che sia l’anello debole di tutta questa vicenda. Sappiamo che è un precario, con un contratto che scadrà il 31 dicembre e credo stia vivendo una condizione di disagio sociale notevole. Ma è necessario prendere provvedimenti ed anche esemplari. Non penso che il licenziamento sia la soluzione migliore. Credo che, invece, vada recuperato, come uomo innanzitutto, e reintegrato nella maniera migliore per lui e per l’amministrazione. Credo, infine, che si deprecabile che l’amministrazione non sappia dare il necessario controllo ai suoi dipendenti, che costano la metà del nostro bilancio e che non vengono utilizzati secondo le reali esigenze della nostra città”. Salvatore Leto: “È chiaro che stiamo parlando di un fatto molto grave, sotto tanti punti di vista, visto che coinvolge un uomo nelle istituzioni aggredito mentre compie il suo dovere. Esprimo solidarietà nei confronti di Massimiliano. Il fatto è grave perché stato taciuto fino a pochi giorni fa. Il partito si è espresso dopo qualche giorno, ma non si poteva lasciare che la cosa passasse in sordina. Adesso non si può non intervenire con forze. Non entro nel merito di quelle che saranno le sanzioni, ma ritengo che il dovere di chi è, in questo momento, il punto di riferimento politico, debba denunciare tutto. E poi vedremo quali saranno i provvedimenti che verranno adottati”.

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