Redazione

Cronaca

18 Gennaio 2016 - 00:00

La foto del giorno è stata scattata da una nostra lettrice. Che ci ha inviato una mail che sembra quasi un grido di aiuto, ma anche un’esortazione ai monrealesi a “risvegliarsi”. La questione è sempre quella relativa ai rifiuti. Siamo nel quartiere Bavera, precisamente sulla scalinata nei pressi della “Casa del sorriso”: E lo spettacolo è veramente indecoroso. Non aggiungiamo altro. Vi invitiamo a leggere la mail della nostra lettrice per riflettere.  “Queste sono le foto che ho scattato mentre scendevo o almeno, tentavo di scendere, le scale del mio quartiere (la Bavera). Mi ritrovo davanti ad una scena orripilante: una vera e propria distesa di rifiuti riversati sulle gradinate e per lo più incendiati. Descrivervi il cattivo odore è dir poco. Questa gradinata è sempre stato oggetto della discordia. Mi chiedo perché viene sempre dimenticata dagli operatori: erbacce mai tolte, angoli arricchiti da varia spazzatura. E si aggiunge anche questa situazione indecorosa . Eppure siamo di fronte alla Casa del Sorriso. Mi chiedo il perché di tutto questo, se mai qualcuno si degnerà di venire a rimuovere questo spettacolo “vomitevole” agli occhi di ogni cittadino, ma soprattutto mi chiedo perché ancora oggi esiste gente che deturpa il proprio quartiere (perché ci abitano anche loro li) non rendendosi conto che facendo così mettono a rischio la propria vita e quella degli altri a causa dei gas prodotti dalla combustione. Gente, svegliatevi! Non è così che si risolve il problema spazzatura. Non è bruciandola o riversandola sulla strada. Ma parlandone e, soprattutto, facendoci sentire”. Angela Contorno LA REPLICA DI ROBERTO TERZO: "Subito un sopralluogo, ma mancano i controlli degli organi competenti" il quartiere Bavera è servito con la modalità del porta a porta e la pulizia dello stesso è stata eseguita stamattina. Quella ritratta nella segnalazione della signora Angela Contorno, già oggetto di numerose segnalazioni e diversi sopralluoghi, è un'area in cui alcuni residenti della zona, anziché lasciare i rifiuti dinanzi la propria abitazione per consentire il ritiro da parte degli operatori ovvero presso le postazioni più prossime, hanno arbitrariamente deciso di accumularli sul sito in questione, integrando, con tale condotta, il reato di "abbandono dei rifiuti" previsto e punito dell'Art.192 D.L.vo 152/06 per la violazione del "divieto di abbandono" previsto e punito dal successivo Art. 255 che, appare utile ricordare, sancisce espressamente al primo comma che chiunque abbandona o deposita rifiuti ovvero li immette in acque superficiali o sotterranee è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria di € 600,00 (solo per i rifiuti non pericolosi, mentre per i rifiuti pericolosi la sanzione è fino a € 1.200,00) . Il terzo comma prevede, invece, l’ipotesi sanzionatoria di chi non provvede alla rimozione di rifiuti secondo quanto impartito dal Sindaco (o dirigente) con ordinanza di ripristino dello stato dei luoghi. In questa ipotesi specifica non si da luogo alla applicazione di cui all’art. 650 c.p. ( Inosservanza di un provvedimento legalmente dato dalla pubblica autorità) in quanto l’art. 255 risulta essere la norma speciale da applicare. La sanzione è di natura penale, in quanto prevede la pena dell’arresto fino a un anno. A mente, invece, dell'Art. 256 nella ipotesi in cui il trasgressore sia titolare di impresa o ente la sanzione diventa penale, e non più un illecito amministrativo “… i titolari di imprese o enti che abbandonano o depositano in modo incontrollato i rifiuti ovvero li immettono in acque superficiali o sotterranee in violazione del divieto di cui all’art. 192… pena dell’arresto da tre mesi a un anno o ammenda da € 2.600,00 a € 26.000,00 se  si tratta di rifiuti pericolosi, mentre la pena è dell’arresto da sei mesi a due anni e ammenda  da € 2.600 a € 26.000 se si tratta di rifiuti pericolosi. Gli strumenti per prevenire e reprimere queste condotte "criminali" esistono, purtroppo è impalpabile il controllo da parte degli organi competenti. Gli orari di conferimento continuano ad essere disattesi dalla maggior parte dei cittadini, sia nella zona incriminata che altrove e questo è il risultato. In ogni caso i responsabili del servizio effettueranno un sopralluogo in loco per stimare i modi e i tempi della bonifica.

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