Redazione

Cronaca

18 Gennaio 2016 - 00:00

Un nubifragio, violento, di quelli estivi, ed il sistema fognario di Monreale è andato in tilt. Vi abbiamo già mostrato le strade invase da fango e detriti, ma a Monreale, i soci della palestra Play Time hanno subìto un danno da oltre 50 mila euro. Un danno che poteva essere evitato, visto che gli stessi proprietari della palestra, avevano subìto la stessa “sorte” due anni fa, chiedendo in seguito all’amministrazione di prendere provvedimenti per la riparazione e la pulizia dei tombini che si trovano in via della Repubblica. “Invece mi hanno deriso – dice uno dei soci, Antonino Cappadoro Li Causi -. Ma stavolta vado fino in fondo e denunceremo il Comune chiedendo loro il risarcimento dei danni”. La palestra, infatti, è ridotta “a pezzi”. L’acqua, un vero fiume in piena, scendeva a folle velocità per via della Repubblica. Qui, a causa delle auto parcheggiate sulla piccola canaletta di scolo e dei tombini completamente ostruiti, ha formato un vero e proprio lago che, con una pressione smisurata, si è introdotta dalle finestre dello scantinato della palestra, dove c’è la sala fitness. Una vera cascata che ha rotto il muro ed allagato i locali ed un altro piano scantinato appena ristrutturato con tanto di parquet che si trova sotto la sala fitness. Ieri mattina c’era al lavoro un’intera squadra di pulizia: “Lo scenario che ci siamo trovati davanti è indescrivibile – dice l’altra socia Rita Macaluso -. Adesso ci stiamo facendo dare una mano per sistemare il sistemabile e capire cosa dobbiamo fare. Perché in queste condizioni non possiamo lavorare e non ci sono le disponibilità economiche per sostenere lavori di riparazione simili”. L’acqua ha allagato tutti i locali della palestra. Sui muri, a circa 30 centimetri, è ben visibile il segno lasciato dall’acqua mista a fango che ha invaso la Play Time. Il parquet, quello già asciutto, è completamente scrostato o sollevato. Fuori, i tombini, sono pieni di cartacee, rifiuti ed erbacce. E le auto si trovano parcheggiate proprio sopra la canaletta di scolo, impedendo il regolare flusso delle acque piovane. Una situazione simile la denuncia il nostro collaboratore Rosario Lo Cicero, in via Antonio Veneziano. Anche qui i tombini sono completamente ostruiti e molti sono stati sigillati dagli stessi commercianti per evitare che risalissero i topi. Quando piove la zona si allaga in poco tempo. La replica dell’assessore ai lavori pubblici Mimmo Vittorino: “È una situazione sulla quale stiamo valutando come intervenire – dice l’assessore – e cercheremo di dare delle risposte prima dell’arrivo dell’inverno. Il problema che dobbiamo affrontare è quello di stabilire se questa tipologia di lavori può essere svolta con i nostri operai, oppure dovremmo affidarci ad una ditta esterna. Faremo subito dei sopralluoghi e daremo delle risposte. Per quanto riguarda il sistema fognario, tutti sappiamo che è obsoleto, ma vi posso dire che c’è un progetto in itinere in stato abbastanza avanzato. Ma non so con precisione quando arriverà in consiglio per essere approvato”. 

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