Redazione

Cronaca

18 Gennaio 2016 - 00:00

A volte basta la presenza di una divisa per scoraggiare i “furbi”. Ed in questo momento così difficile, per carenza di uomini e mezzi, la polizia municipale di Monreale non può fare altro che controlli preventivi e che creano “disturbo” alle persone che agiscono in maniera illegale. Succede a Grisì, da tempo oggetto di furti d’acqua. Furti che ormai sono diventati un grave problema.. Tanto che la conduttura eroga soltanto mezzo litro di acqua al secondo. Che è come dire quasi niente. Segno che lungo i 14 chilometri della condotta realizzata negli anni ’90 qualcosa di anormale succede. Ieri il pattugliamento della zona. Un pattugliamento che ha dato subito i suoi frutti, visto che la portata è triplicata immediatamente, passando da mezzo litro al secondo a 1,6 litri al secondo. Qualcuno si è preoccupato ed ha chiuso i rubinetti. Gli agenti hanno effettuato un controllo anche sulle condutture di un’abitazione che era ritenuta sospetta. I controlli hanno dato esito negativo però. “Più di questo, al momento non possiamo fare – dicono dalla polizia municipale di Monreale -. Questi servizi servono solo a scoraggiare ed a far vedere che, anche se Grisì è molto lontana dal centro normanno, ci siamo e non facciamo mancare il nostro supporto. Ma da soli non possiamo contrastare questo fenomeno illegale”. Ispezionare tutta la condotta che dai Dammusi arriva fino a Grisì è praticamente impossibile. I tubi si trovano in un terreno desolato ed in una zona a densità altamente mafiosa. Servirebbero scavi di almeno 500/600 metri per tentare di captare qualche allaccio abusivo. Oggi, però, la tecnologia mette a disposizione macchinari in grado di dare una mano alla ricerca delle attività illegali: “Ma il Comune non dispone di queste macchine – dicono i vigili -. Servono altre soluzioni”. Tra quella più probabile, come confermato dallo stesso sindaco Filippo Di Matteo, l’inizio di alcuni sondaggi nei pressi della frazione di Grisì dove sarebbero state individuate alcune sorgenti, per realizzare una nuova condotta e chiudere quella vecchia, così da lasciare all’asciutto i furbetti. I tempi sono lunghi, certo, ma la nuova condotta servirà a bypassare un problema diventato troppo grande per una comunità che, nel periodo estivo, riceve l’acqua ogni 7/8 giorni. Intanto dalla polizia municipale hanno assicurato altri controlli “a sorpresa”.  

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