Redazione

Cronaca


I ragazzi si uniscono ai dubbi del MOvimento 5 stelle e chiedono di iniziare con la differenziata in tempi rapidi

18 Gennaio 2016 - 00:00

Il tema della raccolta differenziata nel comprensorio sta alimentando il dibattito politico, ma non solo. Dopo il Movimento 5 stelle che, per bocca del suo portavoce, Fabio Costantini, ha espresso perplessità sull’avvio del progetto della differenziata a Pioppo con 40 mila euro, tocca stavolta ai ragazzi del Comitato Pioppo dire la loro. I ragazzi hanno a cuore la tematica ambientale. E stavolta puntano il dito sui ritardi ingiustificati della politica, “che ci fa spaventare ed arrabbiare allo stesso tempo. È possibile che ancora si discuta di piani finanziari e di mala gestione dell’Ato quando invece occorrerebbe solo mettersi  a lavorare per impedire alla città di finire nel precipizio?” Effettivamente l’inizio della raccolta differenziata era stato annunciato con tanto di conferenza stampa all’inizio dei quest’anno. “Viene da chiedersi che fine abbiano fatto quei soldi”, dicono dal comitato che poi fanno un’altra considerazione: “Da mesi diciamo che dobbiamo iniziare con la differenziata, non solo a chiacchiere. Il lavoro da fare è enorme, non si può improvvisare; si tratta di cambiare le abitudini di migliaia di cittadini, ma soprattutto della salvaguardia del territorio. Chiusura affidata al Movimento 5 Stelle: “Vorremmo evidenziare come, a distanza di quasi un decennio dalla nascita della società Alto Belice Ambiente S.p.A., in merito alla raccolta differenziata, si parli ancora di “fase sperimentale” da attuare attraverso un non meglio precisato “progetto” attraverso il quale si tenterà “di raggiungere in poco tempo l’obiettivo del 40 per cento di differenziato” (per il solo riferimento alla frazione di Pioppo). Ai fini della trasparenza della Pubblica Amministrazione, chiediamo al Sindaco  che tale progetto venga pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Monreale affinché la cittadinanza tutta possa avere contezza di quanto in esso previsto e possa quindi giudicare scientemente le scelte effettuate dall’Amministrazione considerando anche che l’art. 11 del contratto di servizio tra l’altro recita che “La titolarità del servizio resta in capo al Comune che ne governa i processi…” e che “la Società, quindi, dovrà rispondere ai cittadini e clienti del proprio operato… Sottolineiamo anche il fatto che la trattazione del Piano Finanziario 2013 della società Alto Belice Ambiente S.p.A. e dello schema di contratto integrativo sui quali questa Amministrazione avrebbe voluto celermente e positivamente deliberare, sia deficitario di quella trasparenza opportuna e quanto mai dovuta, non solo al Consiglio, ma anche alla cittadinanza tutta”. Nessuna replica da parte del sindaco Filippo Di Matteo, mentre il commissario straordinario dell’Ato Roberto Terzo ci ha fatto sapere che ci invierà a breve una nota dove chiarirà “alcuni punti che non sono chiari”.

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