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La presentazione a Palermo domani. Intervista esclusiva con l´autrice che racconta una storia siciliana ambientata in America

18 Gennaio 2016 - 00:00

Si intitola “Jack ed il codice d’onore” il libro dell’autrice siciliana Rosè Militello che sarà presentato domani alle ore 18 presso la Mondatori Multicenter di Palermo. L’autrice ha concesso in esclusiva un’intervista alla nostra redazione. “La stesura completa di questo romanzo mi ha portato via parecchi anni della mia vita. Jack, il protagonista, nacque dal risultato di un sogno mattutino che feci poco prima di riaprire gli occhi – dice l’autrice Rosè Militello -. Iniziai a riflettere sulla consapevolezza che il fenomeno mafioso, se non direttamente, fa più o meno parte della nostra esistenza e della realtà territoriale specifica in cui ciascuno di noi è nato e cresciuto. Anche nella mia città, Niscemi, con una forte concentrazione della sfera delinquenziale, nell’alveo delle famiglie più variegate, il fenomeno mafioso, ha trovato terreno prospero, per affondare radici, per attecchire e inorgoglire indisturbato. Le forze dell’ordine non riuscivano a contrastare, in modo ottimale, lo scoppio della guerra combattuta tra le nuove leve della “stidda” e il potere consolidato di cosa nostra. Non riuscivano ad individuare gli attacchi, i killer, gli agguati, gli imprevisti. Era tutto confuso, invischiato nel fango dell’omertà che toglieva il fiato, oltre che la speranza. Ma tutto scorreva… in una apparente tranquillità, come acqua di fonte e tutto passò anche quando si bisbigliavano i nomi, a bassa voce, nei bar o nei luoghi pubblici frequentati dalla gente perbene, “nomi” che comparivano, da lì a poco,nelle cronache giudiziarie di quegli anni infuocati e resi irrespirabili dall’odore della polvere da sparo”. L’autrice non ha voluto ambientare la sua storia in Sicilia, “sarebbe stato troppo scontato. Scelsi una New York moderna, crepuscolare, inquinata anche dal terrore della malavita organizzata”. La storia racconta di Jack Coogan, un giovane poliziotto di origini siciliane, dei dintorni di Palermo (Bagheria). Ha soli 25 anni, opera al 15esimo distretto di New York, nel Lower East side, con successo, zelo e determinazione.Viene individuato, per le sue doti investigative e potenzialità individuali, per essere infiltrato nella famiglia mafiosa più spietata della metropoli, denominata “la stella”. Sarà lui che diventerà infiltrato nella famiglia mafiosa e riuscirà a trasformarsi in un boss. 

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