Redazione

Cronaca

18 Gennaio 2016 - 00:00

Intitolare Chiasso Procida al Beato Pino Puglisi e collocare all’interno del cortile, una maiolica per il parroco di Brancaccio. Ecco l’iniziativa che è arrivata alla terza commissione del comune di Monreale dove lavora, tra gli altri, anche il consigliere Giuseppe Romanotto. “Mi sono fatto carico della richiesta di Rosario Madè – dice – perché mi è sembrata veramente interessante e carica di valori, non solo morali”. A Chiasso Procida, in realtà, doveva essere collocata una maiolica in ricordo del vice brigadiere Domenico Intravaia, morto nell’attentato di Nassiriya. Ma pare che i Carabinieri abbiano dato parere negativo. Per questo la maiolica è stata acquistata dal comune di San Vitaliano, in provincia di Napoli. E Chiasso Procida è rimasto “vuoto”. “Devo sempre spiegare alle persone che non si tratta di una lapide, ma di un’opera incompleta – dice Romanotto -, non vorrei continuare a farlo anche tra 5/10 anni. Per questo ci stiamo immediatamente mettendo al lavoro per trasformare Chiasso Procida in qualcosa che possa anche attirare i visitatori e sia carico di significati”. In pratica Rosario Madè è stato convocato in terza commissione per raccontare le vicende di Chiasso Procida: “Intanto io e mia moglie ringraziamo il Presidente della Commissione Edilizia del Comune di Monreale, Rosario Li Causi, tutti i Componenti della stessa, compresi i due Funzionari Comunali che ne fanno parte ed in particolare il Consigliere Giuseppe Romanotto che ha voluto questo incontro, nel quale abbiamo avuto modo di raccontare la vicenda che ha portato alla riqualificazione di Chiasso Procida – dice Madè – comprese le vicissitudini, le angherie e le minacce e le lettere anonime da noi ricevute e denunciate agli Inquirenti. Abbiamo affrontato la problematica legata al mancato collocamento della maiolica nel ricordo del Vice Brigadiere dei Carabinieri Domenico Intravaia. Si è infine discusso, della possibilità di collocare, come da tre anni a questa parte si ventila, un mosaico che dovrebbero riprodurre, su concessione gratuita del Maestro Pippo Madè, gli Allievi della Scuola per il Mosaico "Mario D'Aleo". Un'opera dedicata al Beato Pino Puglisi” Su idea del consigliere Giovanni Schimmenti, si è avanzata anche la proposta di chiedere alla "toponomastica”, una volta collocato il mosaico, di cambiare il nome del cortiletto sito in Via Antonio Veneziano, intestandolo al Martire della moderna Chiesa Cattolica. “Spero che nella vicenda, intervenga l'Arcivescovo Monsignor Pennisi  – conclude Madè – che tanto a cuore ha la figura di Padre Pino Puglisi e che tanto si è battuto nella sua precedente sede di Piazza Armerina, per la Legalità ed in favore dell'Antimafia”. “Ci siamo attivati – ha detto Romanotto -. Siamo nella fase iniziale, ma sono sicuro che presto in Chiasso Procida ammireremo il mosaico realizzato dai ragazzi su Padre Pino Puglisi”.

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