Redazione

Palermo

18 Gennaio 2016 - 00:00

Stanotte, intorno alle 4 a Palermo in via Padre Massimiliano Kolbe, le pattuglie del Nucleo Radiomobile Carabinieri di Palermo, hanno arrestato una banda ben organizzata e formata da quatto giovani ladri, accusati di furto aggravato in concorso di cavi in rame, ai danni della rete della pubblica illuminazione, gestita dalla ditta Amg Energia S.p.A.. Questi i nomi degli arrestati: Piero Zaccone, pregiudicato 19enne palermitano, di fatto domiciliato in via Enna a Villabate; Biagio Marco ferruggio, 19enne nato  a Milano, domiciliato in via Milazzo a Palermo. Gli altri due membri della banda: C. S. 16enne palermitano e C. N.14enne, anch’egli di Palermo. La Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Palermo, a seguito della segnalazione giunta al 112 della presenza di alcune persone che stavano consumando un furto, disponeva un immediato intervento di tutte le pattuglie presenti in zona, tra le vie Galletti e via Padre Massimiliano Kolbe. Nella telefonata veniva segnalato che i quattro stavano estraendo i cavi elettrici di rame dall’interno dei pozzetti in cemento, posti sul marciapiedi ai lati della strada. Gli equipaggi delle “gazzelle” del Nucleo Radiomobile, intervenuti tempestivamente sul posto, notavano i quattro giovani, intenti ad armeggiare davanti ad un tombino. La banda, appena ha avvistato i carabinieri, si è data alla fuga a piedi. Nella circostanza, gli equipaggi dopo un breve inseguimento a piedi,  riuscivano a bloccare tre dei soggetti fuggiti e precisamente il minore C. N., Zaccone e Ferruggio, mentre altri bloccavano il minore  C. S., che dalla via Kolbe era riuscito a scavalcare  un cancello di pertinenza di un’abitazione retrostante la via Messina Marine, tentando invano la fuga. Sul luogo del furto venivano recuperati e posti sotto sequestro, 1.400 metri di cavi in rame, per un valore di oltre 8.000 euro, un martello ed un piccone, quali arnesi utilizzati allo scopo e per sollevare i pozzetti in cemento. Gli investigatori hanno accertato che i cavi elettrici erano stati asportati da 12 pozzetti di derivazione in cemento, dopo aver sollevato i relativi coperchi,  dislocati su quel tratto stradale. Pertanto dopo aver condotto in Caserma i quattro giovani fermati, un equipaggio ha atteso l’arrivo di personale specializzato della società Amg per la messa in sicurezza del tratto di illuminazione danneggiato, la constatazione dei danni e la successiva denuncia in Caserma. A seguito del furto, la via nei prossimi giorni rimarrà priva di illuminazione pubblica,  in quanto si dovrà ripristinare completamente la rete. I due minori su disposizione della competente Autorità Giudiziaria sono stati accompagnati al Malaspina di Palermo. Zaccone e Ferruggio, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati condotti presso il tribunale di Palermo e sottoposti al rito direttissimo al termine del quale dopo la convalida dell’arresto sono stati rimessi in libertà in attesa del processo.

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