Amici, collezionisti ed estimatori hanno partecipato ieri nella sala delle Capriate alla presentazione ufficiale del volume d'arte "La Divina Commedia – disegnata" di Pippo Madè. Rosario Lo Cicero, curatore del volume, ha ripercorso le tappe più importati della carriera del padre-artista ed ha ricordato quando, nel 1980, il rettore Giuseppe La Grutta, gli conferì il "Sigillo d'Oro" dell'Ateneo palermitano: “Ricordo che allora – ha detto Rosario – furono presenti il mafiologo Michele Pantaleone, lo scrittore/poeta Nino Muccioli ed Ignazio Buttitta. Una vera emozione ritrovarsi qui a distanza di tanti anni”. I docenti Tommaso Romano e Salvatore Lo Bue, quest'ultimo reduce da un incidente stradale del quale portava visibili i segni, ma che ha voluto a tutti i costi essere presente, hanno voluto testimoniare la valenza dell'opera del 77enne artista palermitano. Ha poi preso la parola il rettore Roberto Lagalla che ha elogiato Madè per la ricerca svolta, da autodidatta, nella sua ormai lunga carriera. Ha poi ricordato i temi più importanti toccati dall'artista, dal "No alla violenza" al "Cantico delle Creature", da "Pinocchio" a "Federico II" ed ha poi riservato una sorpresa: “L’ateneo palermitano ha deliberato il conferimento della Laurea in Scienze della Pedagogia al Maestro Pippo Madè, nei prossimi mesi perfezioneremo l'evento”. Madè, visibilmente commosso e sorpreso, ha ringraziato con grande emozione il rettore e gli amici presenti, ai quali ha dato appuntamento a Ravenna, per la prossima fine di agosto, quando, nell'occasione del 702° compleanno di Dante Alighieri, esporrà le opere che illustrano il libro e con le quali si inaugurerà la "Sala della Conferenze" della "Fondazione" dedicata al Padre della lingua italiana. Il Magnifico Rettore Roberto Lagalla, ha inoltre ricordato l'opera di Madè "la Mattanza", donata dall'Artista all'Università degli Studi di Palermo, nel 1980 e che lui stesso ha fatto recuperare e collocare nella sua stanza.