Redazione

Palermo

18 Gennaio 2016 - 00:00

La verità è emersa in un incontro “segreto” convocato dal sindaco Leoluca Orlando in tutta fretta. Al tavolo erano presenti, a Villa Niscemi, gli assessori Abbonato, Barbera, Bazzi, Di Marco. Insieme ai dirigenti Dall’Acqua, Muracchia, Marchese, Teriaca, Forcieri e Pollicita. Argomento della riunione “top secret” la Gesip. Era presente, infatti, anche il liquidatore della società Catalano. Il sindaco Orlando, in pratica, ha voluto tracciare le linee guida per l’utilizzo del personale Gesip. Un lavoro preparatorio molto impegnativo poiché questi lavoratori, non più Gesip ma lavoratori di pubblica utilità (LPU), dovranno essere avviati dal 2 maggio. Una scadenza molto breve. La decisione che è emersa e che rivela MonrealePress in esclusiva, è che tutti i 1.800 lavoratori saranno utilizzati grazie ad una diversa lettura della Cassa integrazione in deroga che sarà gestita dall'Inps. Ma che questi lavoratori costeranno alle casse del Comune circa 20 milioni di euro l’anno. Ed ecco spiegato perché. I lavoratori saranno affidati ai vari settori del Comune: verde, impianti cimiteriali, Coime, manutenzioni e società partecipate. Il comune utilizzerà i lavoratori a cui verrà corrisposto un importo procapite lordo fino alla concorrenza di 900 euro per 20 ore settimanali. Il lavoratore non potrà svolgere alcun altra attività pena la decadenza dal beneficio della cassa integrazione. Ai dirigenti è stato chiesto di applicare con severità la normativa perchè lo sforzo del Comune deve essere ricambiato da un impegno eccezionale dei lavoratori per aiutare a risolvere i tanti problemi emergenziali che vive la città. La parte del leone la farà Musacchia a cui verrà affidato un consistente gruppo di lavoratori (circa 400) da affiancare ai giardinieri per effettuare la manutenzione del verde. Un altro consistente gruppo (circa 200) sarà affidato a Teriaca per effettuare opere di manutenzione in ausilio alle squadre del Coime. Un altro gruppo consistente sarà affidato a Marchese (circa 100) per gli impianti cimiteriali. Il restante e rilevante gruppo di lavoratori andrà a svolgere le attività di custodia e pulizia in tutti gli uffici del comune. La novità vera e propria sta nella gestione diretta da parte dei dirigenti dei Lavoratori di Pubblica Utilità. Il sindaco Orlando, insomma, ha deciso di utilizzare i lavoratori “accollandosi”, così comunque come era emerso dall’ultimo incontro di Roma, di versare ai lavoratori 900 euro, composti dalla paga e dalle ritenute Irpef. Tutti gli oneri accessori, come i contributi figurativi e gli assegni familiari, invece, saranno a carico dell’Inps, che utilizzerà speciali fondi regionali, sempre grazie all’accordo siglato a Roma. I dipendenti sono 1.800. Il Comune, dunque, verserà 1,62 milioni di euro al mese per gli stipendi, 19,44 milioni all’anno. Ora sarà interessante verificare in che modo questi soldi spunteranno nelle voci di bilancio. La riunione, data la delicatezza degli argomenti trattati, si è svolta nel più stretto riserbo, almeno fino alla definizione dei dettagli ed al ritorno al lavoro tanto sospirato.

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