Alessandra Polizzi

Cronaca

18 Gennaio 2016 - 00:00

Sono piccoli, ma puntuali. E soprattutto fanno risparmiare 180 mila euro alle casse del comune. Gli autobus della ditta Giordano istituiti per effettuare il servizio navetta tra Monreale e Palermo stanno portando notevoli benefici. Non solo per i turisti in visita in città ed i monrealesi che studiano e lavorano a Palermo. Ma anche per le casse comunali, visto che il servizio costa 60 mila euro anzichè 240 mila pretesi dall'Amat. Al momento il servizio è gratuito. Solo nel periodo tra giugno e settembre sarà necessario acquistare un biglietto da 1,10 euro. Noi abbiamo fatto un viaggio a bordo della navetta. Il percorso, da Palermo, si snoda dalla Rocca, con capolinea nei pressi dell’Istituto degli Agostiniani, prosegue per Via fontana del Drago fino a raggiungere Via Palermo e arrivare al Duomo, in Piazza Vittorio Emanuele. La navetta fa capolinea ogni 40 minuti. Impiega circa venti minuti per completare il suo percorso e, generalmente, come affermano gruppi di pendolari, è puntuale. “L’unico handicap è che il bus è piccolo, con pochi posti a sedere ed a volte si rischia di soffocare” . La critica però si inasprisce sul fatto che il servizio adesso risulti essere frammentato. “Non sempre è facile trovare l’immediata coincidenza. Una volta arrivati a Palermo ci si ritrova ad inseguire l’Amat o ad aspettare parecchi minuti affinché passi il prossimo bus”. La difficoltà della coincidenza è causata dallo spostamento della fermata da parte dell’ex municipalizzata, che non si trova più in coincidenza del capolinea della navetta, ma è stata spostata più in basso. Ciò obbliga i passeggeri, che devono proseguire il proprio viaggio, ad inoltrarsi a piedi verso il Corso Calatafimi e trovare la coincidenza ad oltre  un centinaio di metri di distanza. L’Amat ha giustificato lo spostamento con le difficoltà di manovra per eseguire l’inversione di marcia. Per questo motivo avevano deciso di fermarsi alla Rocca e di non proseguire lungo l’incrocio della circonvallazione di Monreale. Oggi, invece, viene visto come presunto ostruzionismo, in quanto la vecchia azienda di trasporti non fornisce più il servizio per la città normanna. Il servizio navetta della ditta Giordano costa alle casse comunali 60 mila euro l’anno. Ai tempi dell’Amat lo stesso servizio costava 240 mila euro. Il risparmio è di 180 mila euro. Al momento la navetta è totalmente gratuita. Per l’amministrazione è una nota positiva in quanto non solo consente a turisti, pendolari o studenti di poter usufruire di un servizio efficiente e soprattutto gratuito, ma anche perché riesce a far respirare le casse comunali. Nonostante i mezzi messi a disposizione dalla ditta Giordano risultino essere più piccoli, il pro si riscontra nel fatto che si adattano meglio alla viabilità. Sulla puntualità si obietta poco. Uno dei conducenti del servizio navetta tende a precisare, inoltre, che si è fatto di tutto per soddisfare le esigenze dei passeggeri, soprattutto in termini di programmazione di orari, al fine di renderli maggiormente compatibili, ma magari il disagio della frammentazione del servizio non ha consentito una piena soddisfazione del fruitore.

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