47 anni fa moriva Lorenzo Bandini, vittorioso alla Targa florio insieme a Vaccarella

Rosario Lo Cicero

Sport

47 anni fa moriva Lorenzo Bandini, vittorioso alla Targa florio insieme a Vaccarella
Il tragico incidente avvenne nel Gp di Monaco il 7 maggio del 1967

18 Gennaio 2016 - 00:00

Oggi ricorre il 47° anniversario della morte di Lorenzo Bandini, causata dal tragico incidente avvenuto durante il GP di Monaco di F.1 del 7 maggio 1967. Bandini era nato nel 1935 in Libia, allora colonia italiana, ma tre anni dopo la sua nascita, i genitori si trasferirono a Brisighella, comune in provincia di Ravenna. Il padre acquistò un albergo, ma il II° Conflitto Mondiale, mandò a monte i progetti di vita serena della famiglia ed addirittura avvenne una tragedia, poichè il padre del futuro pilota, venne ucciso dai partigiani. Lorenzo dovette quindi darsi da fare e così, nel 1950, lo troviamo a Milano, impiegato come meccanico, nell'officina di colui che in seguito ne diverrà suocero, Goliardo Freddi. Fu lo stesso Freddi, nel 1956, a prestargli la sua Fiat 1100 TV, con la quale Lorenzo si iscrisse alla Castell'Arquato – Vernasca, gara nella quale si classificò all'11° posto. Nello stesso anno accumulò esperienza e vinse alla Lessolo – Alice. Nel 1957 arrivò la prestigiosa affermazione, alla guida della Lancia Appia, nella classe 2000 alla "Mille Miglie" e poi le affermazioni a Innsbruck, nel Trofeo Crivellati di Formula Junior, nel Gran Premio della Libertà a Cuba e poi le vittorie alla "Coppa d'Oro" di Siracusa ed alla Catania – Etena che lo fecero entrare nel cuore degli sportivi Siciliani. Il sogno di Lorenzo Bandini era, così come per tutti i piloti del mondo, poter sedere nell'abitacolo di una Ferrari ufficiale e così, nel 1961, dopo la splendida affermazione nella Coppa Junior a Monza, la chiamata del Drake sembrava dietro l'angolo ma, all'ultimo minuto, la Scuderia di Maranello gli preferì l'altro pilota emergente, l'italiano Giancarlo Baghetti. Bandini, desideroso di approdare alla F.1, dovette quindi ripiegare sulla "Scuderia Centro Sud" di Mimmo Dei, il quale gli affidò una vettura con la quale prese parte, con poca fortuna, ai GP del Belgio, di Gran Bretagna e d'Italia. Nel 1962, arrivò comunque la chiamata della Ferrari. Fu un esordio non privo di problemi, anche perchè in quel momento le Cooper, le BRM e le Lotus, erano nettamente più potenti della "rossa". Bandini, in quell'anno, partecipò al GP di Pau, non valido per il mondiale, al GP di Germania nel quale dovette ritirarsi, nel GP d'Italia nel quale giunse ottavo al traguardo ed al GP di Monaco nel quale colse un ottimo terzo posto, alle spalle di Bruce McLaran e Phil Hill. A fine anno, fu ancora una volta la Sicilia, a portargli bene, tant'è che vinse il GP del Mediterraneo ad Enna, gara comunque non valida per il Mondiale di F.1. Nel 1963, Lorenzo Bandini divenne "Campione Italiano" assoluto, grazie alla vittoria ottenuta alla 24h di Le Mans, in coppia con Ludovico Scarfiotti ed ai piazzamenti ottenuti nei Gp di Francia, Gran Bretagna, Usa e Sudafrica. Nel 1964 la prima vittoria in F.1 ottenuta nel GP d'Austria a Zeltweg, nel quale precedette con la sua Ferrari, la BRM di Richie Ginther. Fu poi terzo nel GP d'Italia a Monza ed in Messico, gara nella quale diede una mano nel vincere il mondiale, al compagno di squadra John Surtees, avendo tenuto dietro di lui, per parecchi giri, il pericoloso rivale Graham Hill, tanto da scontrarsi lievemente con questi. Contro di lui, reo di aver ostacolato Hill, si scagliò l'ira della "Gran Prix Dirivers' Association", allora presieduta da Jo Bonnier. Bandini liquidò l'accaduto, come un "normale incidente di gara". Il 1965 fu privo di grandi soddisfazioni in F.1 ma fu la Sicilia, ancora una volta, a correre in suo aiuto: giunse la grande affermazione ottenuta alla "Targa Florio", allora valida per il "Campionato Mondiale Marche", al volante della Ferrari che divise allora con il pilota locale, il "Preside Volante" Nino Vaccarella. Anche il 1966 fu deludente, Bandini giunse secondo al GP di Monaco dietro a Graham Hill, ma poi andò a punti solo in Germania dove si classificò sesto e nel GP degli USA nel quale fu quarto. Il 1967 iniziò alla grande con le vittorie ottenute nel "Campionato Mondiale Marche" alla 24h di Dayona ed alla 1000km di Monza sempre in coppia con il neozelandese Chris Amon. Giunse poi il GP di Monaco del 7 maggio 1967: Bandini, nelle prove, ottenne il secondo tempo e partì al fianco della Lotus di Jack Brabham, riuscendo a prendere subito la testa della gara. Lorenzo sembra esser sicuro della vittoria ma la sfortuna gli presento il conto, infatti, l'auto di Brabham aveva avuto noie meccaniche ed aveva inondato la pista d'olio. Bandini scivolò andando in testacoda e venne quindi superato da Pedro Rodriguez e Graham Hill. L'Italiano iniziò così una rabbiosa rimonta, Rodriguez si fece subito da parte, mentre Hill lo tenne dietro per parecchi giri, facendolo innervosire e stancare e per vendicarsi dell'incidente avvenuto al GP del Messico, di cui abbiamo trattato in precedenza. All'82° giro si consumò la tragedia, Bandini arrivò a velocità elevata alla chicane del porto, colpi una bitta di ormeggio delle navi, la sua auto s'impennò e ricadde violentemente al suolo capovolgendosi e incendiandosi. Le fiamme vennero inoltre alimentate dalle balle di fieno che allora venivano poste a bordo pista. I soccorsi tardarono ad arrivare, anche perchè si pensò che Lorenzo fosse stato sbalzato all'auto e fosse caduto in acqua, così come accaduto nel 1955 al grande Alberto Ascari. Lorenzo era invece intrappolato tra le fiamme della Ferrari capovolta e fu estratto solo quando queste vennero spente. Le sue condizioni apparvero subito disperate a causa delle profonde ustioni sul 70% del corpo ed a causa di una profonda ferita alla milza. Lorenzo Bandini si spense il 10 maggio del 1967, all'età di 32anni. A nulla valsero i tentativi di strapparlo alla morte, effettuati dai medici del nosocomio monegasco. I funerali si svolsero a Reggiolo, alla presenza di più di diecimila persone che testimoniarono l'affetto della gente per il pilota italiano. Nel 1992, il Comune di Brisighella, ha istituito il "Trofeo Lorenzo Bandini" che viene assegnato ogni anno, al pilota emergente della F.1. A me personalmente, resta il ricordo del suo sorriso disarmante e di alcune sue affettuose carezze.

Altre notizie su monrealepress

Autorizzazione del Tribunale di Palermo N. 621/2013

Direttore Responsabile Giorgio Vaiana
redazione@monrealepress.it