Redazione

Cronaca


Saranno saldate le fatture che hanno importo inferiore ai 2.000 euro

18 Gennaio 2016 - 00:00

Una presa di posizione che ha costretto l’Amministrazione comunale a prendere dei provvedimenti. I piccoli fornitori erano stanchi di non vedersi pagato quanto gli spettava. E molti hanno messo in mano la loro pratica ad un avvocato. Che non ha avuto difficoltà a vincere queste cause e costringere il Comune, non solo a pagare il suo debito, ma anche ad un aggravio di spese, visto i costi legali. Ora, però, la battaglia dei piccoli fornitori si è estesa al di fuori delle aule di un Tribunale visto che, proprio loro, hanno fatto “sistema” ed hanno deciso di non vendere (sia di beni materiali che di servizi) più nulla al Comune di Monreale fino a quando non saranno risolte le pratiche arretrate. Una sorta di ultimatum al Comune: “O pagate o vi cercate altri fornitori”, che però sono stati avvisati della morosità della stessa amministrazione. Per questo motivo, il sindaco Piero Capizzi, ha dato mandato al dirigente pro-tempore dell’Area Gestione Risorse, Domenica Ficano, di effettuare i pagamenti inferiori a 2.000 euro per beni e servizi acquistati entro il dicembre 2014.

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