133 indagati nella maxi inchiesta sui furti di energia elettrica, coinvolti monrealesi

Redazione

Palermo

133 indagati nella maxi inchiesta sui furti di energia elettrica, coinvolti monrealesi
Le indagini del pool di pubblici ministeri guidati dal procuratore aggiunto Claudio Corselli

18 Gennaio 2016 - 00:00

Sono 133, le persone indagate tra Palermo, Carini, Isola delle Femmine, San Cipirello, Villagrazia di Carini, Terrasini e Monreale, che rischiano il rinvio a giudizio nell’ambito di una maxi inchiesta sui furti di energia elettrica. Tra questi, titolari di attività commerciali, ma anche titolari di utenze private, tutti finiti sotto la lente di ingrandimento del pool di pubblici ministeri coordinati dall’aggiunto Claudio Corselli e formato da Maurizio Agnello, Renza Cescon e Gaetano Guardì. A tutti sono già stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini. Tra i personaggi chiave emersi nell’inchiesta c’è Lino Caruso, un uomo che sarebbe capace di manomettere i contatori Enel nel suo laboratorio di Borgo Nuovo a Palermo, per fare ottenere una regressione dei consumi già registrati, o far conteggiare kilowatt in meno e ancora, per fare girare a rilento gli apparati attraverso l’utilizzo di grossi magneti. Come lui, figurano Giovanni Mirabile, ex dipendente Enel licenziato e Gaetano Messina a cui, sarebbe spettato il compito di fare da intermediari tra Caruso e i numerosi clienti suddivisi per zone. Mirabile si sarebbe occupato della parte ovest di Palermo fino a Carini, Villagrazia di Carini e Terrasini. Messina, invece, si sarebbe occupato delle zone di Mondello, Vergine Maria e via dei Cantieri. La zona est sarebbe stata competenza di Benedetto Sarrica, Giuseppe Alfano e Alessio Garofalo, tutti dipendenti della Soigea, impresa mandataria di Enel Distrbuzione spa. Questi sarebbero stati collaborati anche da Vincenzo Scibona, Antonio Mazzamuto, Vincenzo e Ferdinando Bellante. Gli agenti, della sezione reati contro la pubblica amministrazione della squadra mobile, sono partiti dalle denunce presentate dall’Enel che si accorse delle anomalie nei consumi di alcune utenze commerciali. Nell’elenco dei commercianti coinvolti, tra gli altri: L.L.R. (intestatario di un contratto a Carini che avrebbe risparmiato 1.100 euro, pari al 99 per cento dei consumi); L.G. (la manipolazione riguarderebbe il contatore e intestato alla pescheria di V.C., ma installato in un’abitazione di Carini); N.F. gestore di un oleificio; A.S. e P.G. gestori di un negozio di frutta e verdura a Carini.

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