Redazione

Palermo


Il primo cittadino rimanda al mittente le critiche ricevute: "Mala informazione diffusa ad arte"

18 Gennaio 2016 - 00:00

"L'esasperazione dei cittadini, colpiti quanto se non di più degli Amministratori locali dalla girandola di notizie e incertezza sulla seconda rata dell'IMU, ha innescato un meccanismo in cui è bene fare chiarezza per sfatare alcune informazioni diffuse ad arte da alcuni che non vogliono vedere o fanno finta di non vedere. Dal momento del nostro insediamento abbiamo fatto tutto quanto possibile e consentito dalla legge per contenere la pressione fiscale sui cittadini, in particolare con l'Imu e la Tares, che non sono affatto, come qualche disinformato ripete, le più alte d'Italia". Lo dichiara il Sindaco Leoluca Orlando dati alla mano, ricordando che "per quanto riguarda l'IMU, siamo stati fra quei Comuni che, con senso di responsabilità non hanno aumentato l'aliquota nel 2013. Abbiamo confidato e confidiamo nel fatto che da parte del Governo e del Parlamento nazionale vi sia lo stesso senso di responsabilità verso i cittadini". Per quanto riguarda la TARES, Orlando rende noti i dati "riferiti alle principali città d'Italia, che in modo chiaro dimostrano come la TARES nella nostra città non si affatto la più alta, ma sia anzi fra quelle più basse, soprattutto per le famiglie numerose". "La verità – spiega l'Assessore Luciano Abbonato –  è che dal 2007 ad oggi si è assistito ad una continua riduzione dei trasferimenti statali e, in minima parte, regionali, che hanno portato, nel 2011, ad una impennata del prelievo fiscale. Oltre 460 milioni di euro tagliati in sei anni, di cui 160 solo nell'ultimo anno. Lo stesso è avvenuto in tutta Italia e quindi le tasse hanno subito una impennata in tutte le città". "Nonostante questa scellerata politica nazionale, che sta letteralmente massacrando lo stato sociale e la possibilità dei Comuni di rendere servizi adeguati – riprende Orlando – a Palermo nell'ultimo anno la spesa totale per il servizio rifiuti è scesa, da 143 a 122 milioni di euro, un risparmio diretto per i cittadini, che per legge devono ora pagare per intero il costo del servizio". Ed ecco le aliquote Imu nelle principali città italiane: PALERMO, 4,8 per mille Milano 6 per mille Napoli, 6 per mille Genova, 5,8 per mille Torino, 5,75 per mille Bologna, 5 per mille Roma, 5 per mille Verona, 5 per mille

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