Agenti della Polizia di Stato, appartenenti alla sezione della Squadra Mobile palermitana “Contrasto al Crimine diffuso” diretti da Carmine Mosca, hanno sottoposto a “fermo” Alfonso Vassallo, 46enne pluripregiudicato palermitano, domiciliato in via Alessi, poiché fortemente indiziato del delitto di una rapina compiuta all’Hotel “Astoria Palace”. Lo scorso 22 luglio, intorno alla mezzanotte, Vassallo fece ingresso nei locali della struttura ricettiva, fingendosi cliente. La messinscena durò pochi secondi fin quando il malvivente estrasse da un sacchetto un coltello con il quale minacciò l’impiegato della reception di consegnare il denaro contenuto nella cassettina ed in cassaforte. L’assalto durò pochi secondi e fruttò quasi 4 mila euro al malvivente che, pur di racimolare il bottino, aveva sfidato a volto scoperto le numerose telecamere disseminate lungo l’intero perimetro esterno dell’albergo oltre che all’interno. L’assalto rappresentò l’ennesimo episodio di un fenomeno, quello delle rapine ad alberghi, nel recente periodo divenuto quasi di punta in città e che tanto clamore sui media ed allarme sociale ha suscitato. I poliziotti, proprio grazie alle telecamere, hanno integralmente ricostruito le fasi di approccio alla rapina e di fuga del malvivente. Tra i tanti particolari immortalati dalle telecamere, compreso quello non secondario del volto del rapinatore, anche quello della vettura utilizzata per raggiungere l’ “Astoria Palace”, una fiat Panda che aveva una ruota priva di copricerchio. Anche grazie a questo particolare, Vassallo è stato compiutamente identificato quale autore della rapina. La perquisizione domiciliare effettuata dai poliziotti è servita, per altro, a far rinvenire lo stesso abbigliamento indossato dall’uomo all’atto della rapina. L’individuazione di Vassallo, anche a causa di false indicazioni sul suo domicilio fornite sui documenti d’identità dell’uomo, non è stata agevole. Solo dopo lunghe ricerche ed appostamenti, gli agenti lo hanno intercettato e posto in stato di “fermo” che, nelle prossime ore, dovrà essere convalidato dall’Autorità Giudiziaria.