Simone Marchese

Cronaca

18 Gennaio 2016 - 00:00

Chiedevano attenzione per denunciare il loro disagio. Stamattina sono scesi in piazza gli studenti dell’istituto d’Arte Mario D’Aleo. Il sindaco Filippo Di Matteo, lo scorso anno, vista l’inagibilità delle classi della scuola media Morvillo, aveva accorpato i due istituti, occupando, in pratica, tutto il piano inferiore dell’istituto d’arte, laboratori compresi. Così, per i ragazzi dell’istituto superiore, sono rimaste a disposizione solo 7 aule. Le proteste sono cominciate già qualche tempo fa, ma le istituzioni locali sono rimaste sorde alle richieste dei ragazzi. Così, stamattina, la protesta degli studenti che “armati” di megafoni e striscioni si sono diretti sotto la sede del Comune in piazza Vittorio Emanuele. “Ma nessuno si è degnato di affacciarsi – racconta una studentessa -, anzi hanno chiuso le imposte". Dopo qualche minuto sono arrivati sul posto i Carabinieri che hanno fatto notare agli studenti la mancanza di autorizzazione alla protesta. Alcuni professori si sono presi la responsabilità, ma i militari non hanno voluto sentire ragioni ed hanno obbligato i ragazzi a rimuovere striscioni e manifesti. “La nostra è una manifestazione pacifica – sottolinea un altro studente -. Ci hanno obbligato a nascondere le nostre motivazioni ed a sederci altrimenti sarebbero passati alle maniere forti. Così come possiamo rendere noto il nostro disagio se non possiamo neanche parlare?" La replica dell’amministrazione è affidata ad un comunicato stampa: “Il sindaco di Monreale Filippo Di Matteo e l’assessore comunale alla Pubblica istruzione Lia Giangreco, già da diversi mesi, nonostante l’istituto artistico sia una scuola superiore e quindi di competenza della Provincia, si erano attivati per risolvere il problema della inagibilità di alcuni locali dell’istituto. La Provincia aveva già reso noto al sindaco di aver individuato il finanziamento, che è già disponibile. Quindi a breve inizieranno i lavori. “Tutto è finalizzato – ha dichiarato l’assessore Giangreco – a traghettare l’istituto artistico verso lidi sicuramente più idonei sia dal punto di vista della sicurezza che per la specificità, considerato che la scuola è una risorsa culturale, economica ed artistica per il  nostro territorio”.

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