A Natale si sa, bisogna essere più buoni, ma tralasciare gli impegni e le promesse non rientra nei diritti della festività, soprattutto se questi doveri sono prettamente economici.

Al centro della questione lo storico Circolo Culturale Italia e i suoi canoni di locazione insoluti ormai dal 2010, una vicenda che affonda le sue origini sicuramente alla precedente amministrazione ma che oggi, nonostante i solleciti ricevuti non trova alcun riscontro. I locali, fra i più prestigiosi della cittadina, hanno ospitato svariate manifestazioni e offrono ai soci e non solo, un importante punto di incontro in un meraviglioso contesto, ma al momento a pagarne le conseguenze resta l’amministrazione comunale con la quale l’associazione culturale risulta insoluta nei dovuti canoni di locazione al contrario dei restanti circoli cittadini dove alcuni stanno anche ristrutturando i locali a spese dei soci.

Secondo le direttive inviate alla presidenza del circolo, da Gennaio 2016 sarà eseguibile lo sfratto tramite richiesta legale in quanto fino ad oggi non è stata protocollata nessuna risposta in merito ad un eventuale piano di rientro per le mensilità insolute, obbligando i soci ad abbandonare gli storici locali del Circolo Culturale Italia.

Il sindaco Piero Capizzi, che ha partecipato al tradizionale saluto di fine anno al Circolo, ha detto che la lettera “è un atto dovuto – dopo le Festività stabiliremo un piano di rientro con la presidenza del circolo che si è detta disponibile a togliersi il debito. Ma, siamo sicuri che il Circolo non cambierà sede e rimarrà al suo posto”.