Il Santuario di Santa Maria la Reale come luogo giubilare, la scelta di monsignor Michele Pennisi

Redazione

Cronaca

Il Santuario di Santa Maria la Reale come luogo giubilare, la scelta di monsignor Michele Pennisi
Con il duomo di Monreale e il Santuario del Santissimo Crocifisso

15 Dicembre 2015 - 10:00

Si è svolta domenica la cerimonia di inizio del Giubileo della Misericordia nel Santuario di Santa Maria La Reale, nel quartiere Rocca-MezzoMonreale. Questo Santuario, infatti, unitamente alla Chiesa Cattedrale di Monreale ed al Santuario del Santissimo Crocifisso, è stato scelto, con decreto dell’Arcivescovo Michele Pennisi, quale luogo giubilare per il vicariato di Monreale, dove i fedeli potranno recarsi in pellegrinaggio e beneficiare dell’indulgenza plenaria, secondo le prescrizioni previste dalla Bolla Papale Misericordiae Vultus e dal decreto dell’Arcivescovo del 22 novembre 2015.

La solenne celebrazione è stata presieduta dal Vicario Generale Monsignor Antonino Dolce e concelebrata dai Padri Agostiniani, con la partecipazione della comunità parrocchiale locale, della Confraternita della Cintura “Madre della Grazia”, che si è occupata del servizio d’ordine, e di parecchi fedeli accorsi numerosi per celebrare il proprio Giubileo della Misericordia. La cerimonia ha avuto inizio con una breve processione che si è snodata lungo la strada di accesso al Santuario, cui è seguita la celebrazione della santa messa, durante la quale Monsignor Dolce, nell’omelia, ha sottolineato l’importanza di “vivere con coerenza e spirito di amore questo momento di grazia che il Santo Padre ha voluto donare alla Chiesa universale”.

Il Santuario di Santa Maria La Reale, sarà aperto ogni giorno (dalle 7,30 alle 11 – dalle 16 alle 18) per permettere ai fedeli di recarsi in pellegrinaggio e di ottenere il dono delle indulgenze che – come ha disposto l’Arcivescovo Pennisi nel decreto circa l’indulgenza plenaria per il Giubileo straordinario della Misericordia e i luoghi in diocesi -, deve essere “unito, anzitutto, al sacramento della Riconciliazione e alla celebrazione della Santa Eucaristia con una riflessione sulla misericordia.

“Sarà necessario – spiegano dalla diocesi – accompagnare queste celebrazioni con la professione di fede e con la preghiera per il Santo Padre e per le intenzioni che Egli porta nel cuore per il bene della Chiesa e del mondo intero”. I Padri Agostiniani assicureranno, quotidianamente, la loro presenza per dare ai fedeli l’opportunità di accostarsi al sacramento della Confessione, con il preciso intendimento che questo Santuario diventi il luogo santo dove ogni devoto possa celebrare il proprio Giubileo e trovare, come ha detto Monsignor Dolce, “un’oasi di misericordia”.

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