Stamattina, presso la palestra del liceo Basile a Monreale, nell’ambito della settimana dello studente, si è svolto un interessante seminario, quanto mai necessario per la “salute” degli alunni e dei giovani in generale, sul problema della postura. Relatori, la presidente provinciale Unc di Palermo, Lidia Mazzola, Antonella Inzerillo, chirurgo estetico, ed Emanuele Dalia, odontoiatra.

Dopo i saluti della vice presidente provinciale UNC di Palermo, nonchè docente di Scienze Motorie presso il liceo scientifico di San Giuseppe Jato, Carla Castronovo, ha inizio la relazione della professoressa Mazzola, invitata dai docenti del Liceo Basile, fra i quali anche Isabella Zarcone, la quale oltre a fare da moderatrice all’evento non manca di fare alcune considerazioni personali, essendo anche lei docente di scienze motorie, sul problema del “cattivo” atteggiamento posturale degli alunni, che spesso trascurano i “paramorfismi” che poi si trasformano in “disformismi”, anche a causa dell’uso continuo e costante dei cellulari, che li spingono a stare curvi per ore ed ore, sfatando il falso mito che sia solo la “pesantezza” dei libri a creare problemi alla colonna vertebrale.

La relazione della dottoressa Mazzola, oltre ai dati “tecnico-scientifici”, ha illustrato anche un progetto avviato per le scuole, che ha come obiettivo la prevenzione e la promozione di uno screening posturale, il cui risultato sarà veicolato alle famiglie per poi realizzare un programma sia dentro che fuori la scuola, mentre il dottor Dalia, ha sottolineato come sia importante il corretto uso dello spazzolino da denti e il controllo periodico da un dentista, soprattutto per chi sta facendo una terapia ortodontica, e chiede ai ragazzi di porgli eventuali domande su queste problematiche.

Attraverso delle slide, la dottoressa Inzerillo, ha invece illustrato un concetto molto importante: la necessaria difesa dai raggi del sole, le cui radiazioni, i famosi raggi ultravioletti, generano delle lesioni non visibili subito ma nel corso del tempo, per cui poi avviene che si debba ricorrere alla chirurgia, anche estetica, per rimediare alle conseguenze di cheratosi, nei anomali, macchie solari, infiammazioni e quant’altro abbia alterato la salute e la normale luminosità della pelle, in particolare, del viso. “Una buona difesa, ha aggiunto – la dottoressa può essere adoperare delle creme solari ad alta protezione, talvolta anche delle semplici creme da giorno, ma soprattutto praticare una corretta alimentazione, a cominciare dalla colazione mattutina”.

Al termine delle relazioni gli alunni sono stati ancora una volta invitati a partecipare e, chiamati direttamente al tavolo dei relatori, sono stati corretti anche nelle alterazioni acquisite nell’uso quotidiano dello zaino scolastico.