Unesco a Monreale: 30 % di visitatori in più, Ztl, arredo urbano e la Musica Sacra. Ecco il piano

Giorgio Vaiana

Cronaca

Unesco a Monreale: 30 % di visitatori in più, Ztl, arredo urbano e la Musica Sacra. Ecco il piano
ESCLUSIVA – L’intervista con l’assessore Zuccaro dopo la nomina: “Parleranno i fatti”

13 Luglio 2015 - 13:00

Sguardo sereno, parlantina fluida di chi sa il fatto suo. L’assessore Ignazio Zuccaro parla dopo il riconoscimento Unesco al Duomo di Monreale. Lo fa in esclusiva con la nostra testata, “di certo non per togliermi qualche sassolino dalla scarpa, né tantomeno per dare seguito a delle stupide polemiche. Solo per raccontare i fatti e parlare del programma”..

Assessore, intanto, sembra banale, ma mi sembra davvero contento di questo riconoscimento…

“Ovvio. Una lotta contro il tempo che ci ha coinvolti sin dal primo giorno che ci siamo insediati. E finalmente averlo ‘a casa’ ci da tanta soddisfazione”.

Ora che Monreale è città Unesco, quali benefici avremo?

“Tantissimi. Certo non si vedranno tutti a breve termine. Sarà un percorso virtuoso che pian piano restituirà quel prestigio internazionale che era scemato”.

Come si sta preparando l’amministrazione alle nuove richieste dell’Unesco?

“Le pedonalizzazioni sono il nodo più spinoso. Ma stiamo lavorando con gli uffici perché il cambiamento avvenga in maniera soft e graduale. Via Arcivescovado diventerà un nodo cruciale del traffico monrealese. Le piazze ed il centro storico, però, presto saranno chiude definitivamente. Ma lo faremo solo dopo aver studiato e valutato con attenzione un nuovo piano viario”.

I beneinformati parlavano di progetti faraonici… Si parla di un treno per Monreale. Non le viene da ridere?

“Un po’. Credo che prima di parlare di macro opere, bisogna avere bene i piedi per terra e parlare di mini progetti per permettere uno sviluppo rapido del territorio. L’amministrazione sta lavorando in questo senso. Sicuramente l’Unesco porterà visitatori in più (le stime delle nuove città entrate a far parte dell’Unesco parlano del 30, 35 per cento in più, ndr), saranno migliorati i mezzi di collegamento con Palermo, sarà realizzata una campagna pubblicitaria specifica e ci sarà il ritorno della Musica Sacra”.

La Musica Sacra torna a Monreale? (lo avevamo anticipato in realtà qui)

“Esatto, sarà l’evento clou dell’Itinerario Arabo-Normanno e richiamerà un parterre incredibile”.

La chiusura delle piazze non la preoccupa?

“No. Intanto perché va fatta, in secondo luogo perché incontrerò tassisti e commercianti per discutere con loro delle migliori soluzioni possibili senza danneggiare i loro interessi”.

Ma secondo lei, i monrealesi hanno capito dell’importanza di questa nomina? Il sindaco di Palermo Orlando ha detto che solo i palermitani incivili non capiscono i vantaggi. Lei è d’accordo?

“Certo. Chiaro che in questo momento tutto potrà sembrare un disagio per chi vive in questi territori, ma alla lunga saranno solo benefici”.

Eppure qualcuno oggi sta tentando di mettere zizzania…

“La cosa che mi fa un po’ arrabbiare è chi fino all’8 giugno nessuna aveva mai parlato di Unesco. Poi tutti hanno iniziato a chiedere e prendersi meriti. Nessuno però ricorda che alla prima riunione la situazione di Monreale, per quel che riguarda l’Unesco, era disastrosa. Abbiamo fatti i miracoli in tre mesi, insieme agli assessori Li Calzi e Purpura. Qui, però, l’unico merito spetta al Duomo che è il vero protagonista di questa storia”.

Facciamo un po’ il programma Unesco per Monreale…

“Sicuramente dobbiamo tutto proiettare alla prossima stagione estiva, quella del 2016. Questi mesi finali del 2015 ci serviranno per preparare tutto con la massima cura. Penseremo a degli accordi con i tour operator, ad una campagna pubblicitaria, ad una rivalutazione del verde, dell’arredo urbano e delle strade di accesso a Monreale. Insomma faremo di tutto per presentare al meglio il nostro tesoro”.

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