Michael Scumacher e quel “miracolo” sperato

Rosario Lo Cicero

Dall'Italia e dal Mondo

Michael Scumacher e quel “miracolo” sperato
Lo staff medico che segue il campione tedesco conferma che c'è ancora tanto da aspettare

17 Febbraio 2015 - 17:00

Da tempo seguiamo le sperate evoluzioni dello stato di salute del sette volte Campione del Mondi di Formula 1 ed ex ferrarista, Michael Schumacher, sicuri e certi dell’affettuoso ricordo che lega i tifosi all’ex pilota che tante gioie ha regalato.

Purtroppo non ci sono buone notizie, così conferma una fonte anonima che le ha rivelate al Daly Express. Schumacher, rimasto vittima di un incidente sciistico avvenuto sulle nevi svizzere di Maribel, il 29 dicembre 2013, nonostante le cure medice che, sino ad oggi, sono state stimate in circa 13,5 milioni di euro, non è oggetto del “miracolo” sperato.

Lo staff medico che lo segue nella sua casa di Gland, in Svizzera, formato da quindici persone, tra neurologi, fisioterapisti e logopedisti, coordinati dal Professor Richard Frackowiak, sempre in contatto con il Centre Hospitalier Universitarie di Grenoble, diretto dal Professor Jean-Francois Playen che ha avuto Michael in cura per sei mesi, sembrano confermare le notizie poco confortanti.

L’ex pilota che lo scorso 3 gennaio ha compiuto 46anni, ha, almeno per il momento, coscienza molto limitata, non deambula e non parla. Il suo peso sembra essersi stabilizzato sui 45kg. Sempre lo stesso Playen dichiara che bisognerà attendere ancora a lungo, prima di poter sperare nell’agognata ripresa. Il Primario pensa ad un tempo ancora lungo tre anni.

(FOTO MICHEALSCHUMACHER.DE)

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