Pioppo, la materna di via Polizzi non sarà ristrutturata

Redazione

Cronaca

Pioppo, la materna di via Polizzi non sarà ristrutturata
Ma l’assessore Granà assicura: “Cercheremo una soluzione al problema”

30 Gennaio 2015 - 10:00

Occorrerebbero 550 mila euro per ristrutturare la scuola materna di via Polizzi a Pioppo, più volte vandalizzata. Almeno stando al preventivo stilato dal Provveditorato. Una cifra esagerata che ha convinto l’amministrazione a rinunciare agli interventi di ristrutturazione dell’immobile. A queste condizioni non si farà. Ma il problema non sono solo i costi. Infatti, l’edificio scolastico potrebbe ospitare al massimo 40 bambini. In realtà a Pioppo, occorrerebbe un locale per ospitarne almeno 90. “Noi, fin dal primo giorno ci siamo presi a cuore la vicenda della materna di via Polizzi – dice l’assessore Grnaà -, ma adesso le situazioni sono cambiate e dobbiamo valutare con attenzione i costi dlel’intervento ed i benefici che otterremmo da questa operazione”. La popolazione scolastica nella frazione è aumentata, passando da 40 a 90 bambini. I locali di via Polizzi non sarebbero in grado, anche ristrutturati, di accogliere così tanti bambini. In questo periodo, gli attacchi vandalici hanno distrutto, se possibile, ancora di più la struttura.

Un primo preventivo parla di 550 mila euro per rendere a norma l’edificio. “Una somma che ci sembra esagerata – spiega la Granà -, ma dal Provveditorato parlano di interventi massicci senza un vero e proprio progetto”. Tra gli interventi, infatti, ci sono l’abbattimento ed il rifacimento dei solai, il rifacimento di tutti gli impianti, i condizionatori, pavimentazione esterna, bagni a norma, infissi e recinzione esterna. “Per carità – spiega la Granà – sarebbe una scuola bellissima, ma non servirebbe alle esigenze di Pioppo, visto che in ogni caso potrebbe ospitare solo 40 bambini. Adesso abbiamo due strade da percorrere: la prima è fare un preventivo noi, sfruttando gli 80 mila euro (che comunque non sono sufficienti, ndr) per una prima messa in sicurezza e poi trovare una seconda sistemazione per i 50 bambini che rimarrebbero fuori; la seconda è quella di alienare il bene e cercare un nuovo immobile dove poter realizzare la materna”. Infatti, dalla Convenzione con il Cipe realizzata dalla vecchia amministrazione che aveva dato il mandato al Provveditorato di occuparsi della messa in sicurezza, la nuova Giunta Comunale può svincolarsi: “Faremo delle prove di carico sui solai per capire se è possibile un intervento meno invasivo e meno costoso – conclude la Granà -. Poi decideremo. Ma non ci dimenticheremo della materna di via Polizzi”.

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