Palermo, perseguitava l’ex moglie, i figli ed i suoceri, arrestato per stalking

Redazione

Palermo

Palermo, perseguitava l’ex moglie, i figli ed i suoceri, arrestato per stalking
Terrore, paura ed una vita da reclusi in casa per due nuclei familiari

29 Giugno 2014 - 11:00

Con la sua condotta persecutoria ed a tratti asfissiante, da anni ormai teneva in scacco ed in stato di ansia due nuclei familiari composti, il primo, dall’ex moglie e dai suoi due figli ed il secondo dagli anziani ex suoceri. È l’ennesimo capitolo di una storia di “ordinaria” persecuzione quella andata in scena in una via a ridosso dello Zen a Palermo. Gli agenti sono intervenuti all’interno di una villetta dove un 45enne pregiudicato palermitano stava animatamente discutendo con l’ex moglie e la figlia. L’uomo, arbitrariamente ed in spregio a formali intimazioni, aveva appena violato il domicilio della ex compagna dove la donna vive insieme ai due figli avuti in passato dalla coppia.  La donna, ormai separata dal marito dal 2006, nel corso degli anni successivi è stata vittima di una costante pressione esercitata dal marito che, con violenza anche fisica, più di una volta è tornato alla carica. L’uomo non ha mai accettato la separazione, ma ha sempre argomentato le sue ragioni in modo violento ed aggressivo anche nei confronti dei figli, tanto da convincere il Tribunale dei Minori, prima a sospendere e poi a dichiarare la perdita della patria potestà sui piccoli. Come per vendetta, l’uomo ha allungato l’ombra della sua ingombrante presenza nei luoghi di principale frequentazione dell’ex coniuge, raggiungendola nel domicilio ufficiale, nel domicilio di amici, perfino sul posto di lavoro, creandole, a questo riguardo, più di un problema con il datore ed imbrattandole anche i muri di casa. Anche gli anziani genitori della vittima, non solo perché congiunti prossimi ma anche perché dimoranti in una villetta limitrofa a quella della figlia, hanno subito la loro dose di vessazioni. Le conseguenze sono state squassanti per i due nuclei familiari. Una vita trascorsa da barricati in casa, decine di schede telefoniche cambiate nel corso degli anni per sfuggire alle intimidazioni giunte, anche via sms, l’impossibilità per la donna di trascorrere anche un solo fine settimana lontano da casa nel timore che gli anziani genitori potessero subire violenze in sua assenza e, da ultimo, il terrore provato dai figli alla sola idea di potere incrociare il padre. La somma di questi atteggiamenti, oltre che a dar vita ad una serie di denunce e ad un processo penale tuttora in corso, si è cristallizzato nel divieto assoluto per il pregiudicato di raggiungere la moglie, i figli ed i suoceri, a casa e sul luogo di lavoro. Venerdì sera l’uomo è stato tratto in arresto per il reato di stalking.

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