Schumacher, lievi miglioramenti, ma la riabilitazione potrebbe durare anni

Rosario Lo Cicero

Dall'Italia e dal Mondo

Schumacher, lievi miglioramenti, ma la riabilitazione potrebbe durare anni
L'ex pilota dovrà anche imparare di nuovo a deglutire

20 Giugno 2014 - 10:00

Riprendendo una notizia diffusa ieri dal quotidiano svizzero “Blick”, confermiamo i progressi fatti da Michael Schumacher, ma sottolineiamo, allineandoci alle valutazioni mediche, quanto difficile e problematico sarà il percorso da compiere verso la, si spera, completa guarigione dell’ex pilota di F1.

I 200 km che separano l’ospedale di Grenoble, al Centro di Riabilitazione Universitario di Losanna, sono stati compiuti con la massima cautela ed in gran segreto. Il 7 volte campione del mondo di F.1, secondo quanto hanno raccontato i sanitari, è stato sempre con gli occhi aperti e pur non avendo mai parlato, ha comunicato con lievi cenni del capo. La ditta che ha eseguito il trasferimento del paziente, ha dovuto mantenere la massima privacy e consegnare, come da indicazioni dei congiunti di Michael, i telefonini cellulari. Ai loro occhi, così come avevamo già raccontato negli articoli precedenti, l’ex pilota è apparso oltremodo dimagrito, tanto da renderlo quasi irriconoscibile.

Adesso si ha la netta sensazione che su di lui calerà il silenzio e che si saprà sempre meno sulle sue condizioni. Il settimanale tedesco “Bild”, che ha cercato di sapere altri risvolti riguardanti quella che sembra un miracolosa quanto difficile ripresa, ha diramato la notizia secondo la quale l’ex ferrarista comunica attraverso gli occhi, talvolta aperti e che reagisce soprattutto agli stimoli ed alla presenza della amata moglie Corinna, la quale, per ben 169 giorni, tanti quanti sono quelli del ricovero a Grenoble, ha affrontato 170 km al giorno per stare accanto al marito in coma.

Il quotidiano si sofferma ancora sulle condizioni fisiche del paziente e conferma che ai sui 174cm di altezza, corrisponde oggi, un peso corporeo di 55 kg. La riabilitazione che lo attende a Losanna, iniziata a Grenoble, riguarda i gesti più elementari e vitali, come ad esempio riprendere la funzione di deglutizione, in questi mesi dimenticata, poichè è stato nutrito artificialmente. All’entusiasmo dei tifosi ed alla gioia dei tanti estimatori ed amici, con in testa l’iridato Sebastian Vettel, si contrappone il realismo dei medici e dei fisiatri, i quali fanno chiaramente presente che ci vorranno mesi e forse addirittura anni, per rivedere il Campione, in condizioni vitali accettabili.

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