Perseguitava una donna di San Martino delle Scale, arrestato per stalking

Redazione

Cronaca

Perseguitava una donna di San Martino delle Scale, arrestato per stalking
Lei, 30enne, aveva conosciuto l'uomo due mesi fa: lui si era fatto sempre più pressante ed invadente

11 Giugno 2014 - 10:00

Sabato pomeriggio i Carabinieri della Stazione di San Martino delle Scale hanno tratto in arresto Giuseppe Orlando, pregiudicato palermitano classe 75 con precedenti per rapina e lesioni personali, residente nel quartiere Brancaccio sebbene momentaneamente alloggiato in un B&B del centro cittadino. Nelle prime ore pomeridiane, infatti, si era presentata in Stazione una barista trentenne residente nella piccola frazione montana di Monreale, intimorita dalle recenti, continue, sempre più aggressive persecuzioni dell’uomo, con la quale aveva maturato una conoscenza da circa due mesi che si era trasformata in un pressante corteggiamento, sgradito poiché condotto con caratteri di violenza e possessività, che il respingimento da parte della ragazza aveva ulteriormente inasprito. A tal punto l’uomo aveva cominciato persino a pedinarla, inseguirla, aspettarla sotto la sua abitazione e, quando la ragazza aveva cessato di rispondere alle sue chiamate negli ultimi tre giorni, lui ha cominciato ad inviare messaggi, sia sms sia vocali in segreteria, minacciando che “gliela avrebbe fatta pagare cara” e rivolgendosi anche contro una parente della denunciante che era al corrente di quanto accadeva. Gli atteggiamenti minatori si sono protratti persino mentre la ragazza era già presso la Stazione a sporgere querela, così che i militari, potendo prendere diretta visione dei messaggi e dei tentativi di chiamata che man mano giungevano sull’utenza della ragazza, raccolti elementi sufficienti sono intervenuti in flagranza di reato onde arrestare il malintenzionato che, nell’ultimo sms era addirittura giunto a specificare di essersi appostato nei pressi dell’abitazione della giovane, monitorandone i movimenti dei suoi familiari, che si peritava anche di descrivere a mo’ di minaccia nei messaggi che le indirizzava incessantemente. I militari, accorsi sul posto, lo hanno ammanettato e condotto in caserma dove, dopo le formalità di rito, è stato dichiarato in arresto per il reato di “atti persecutori”, il cosiddetto talking, e sottoposto al regime dei domiciliari presso il B&B dove alloggiava; dopo il fine settimana di restrizione, nel pomeriggio di ieri, convalidato l’arresto si è visto sottoposto al divieto assoluto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima (abitazione e luogo di lavoro) e dai suoi familiari nelle more delle ulteriori fasi del procedimento. Rimane elevata l’attenzione dei Carabinieri verso tutti i reati correlati al sempre più diffuso fenomeno della “violenza di genere” che, come in questo caso, presentano notevoli margini di intervenire con successo a tutela immediata della vittima quando questa prende coscienza dell’indole violenta del partner o del corteggiatore e si rivolge immediatamente alle forze dell’ordine:: un invito rivolto a tutte le donne che versano in situazioni delicate, suscettibili di un rischio di improvvisi episodi di violenza, che non vanno mai sottovalutate o eluse ma prese sin da subito sul serio e rappresentate per meglio tutelarsi.

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