Bancarelle davanti al Duomo: Lì non possono starci

Redazione

Cronaca

Bancarelle davanti al Duomo: Lì non possono starci
Non sono abusive, ma sono collocate nel posto sbagliato. Ecco la delibera del 2001 che assegna i posti, mai fatta rispettare

29 Maggio 2013 - 13:00

Le bancarelle davanti al Duomo proprio non vanno giù ai turisti che cominciano ad affollare la cittadina normanna. Siamo andati a fare un giro stamattina in piazza Guglielmo per sentire le voci dei turisti.

Incontriamo una comitiva francese. “Monreale è stupenda”, dice Jules V. in un italiano appena accennato. “Il Duomo poi… – ma non capisco quei “box” (li chiama così) davanti al portale”.

Quei “box” di cui parla Jules sono le bancarelle che vendono souvenir e che si trovano in piazza Guglielmo da svariati anni. Precisiamo subito che le bancarelle non sono abusive. Perché pagano, come da noi verificato, la tassa di concessione per il suolo pubblico. Ma non dovrebbero stare in quella posizione. Esiste a tal proposito una delibera datata 28/11/2001. In questa delibera, con tanto di piantina che vedete pubblicata in questa pagina, sono definiti gli stalli delle bancarelle. Che dovrebbero trovarsi di fronte al Duomo nel marciapiede dove si trovano i bagni pubblici.

Le bancarelle sono disposte in maniera tale da non disturbare il prospetto del Duomo e lasciarlo libero per le foto dei turisti. Inoltre, nella delibera, le bancarelle sono autorizzate ad occupare uno spazio di 3 metri per 3 metri. E quelle che ci sono attualmente non sembrano avere queste dimensioni. Infine, come si vede nella foto, occupano parte del marciapiede che dovrebbe essere lasciato libero. C’eravamo già occupati della vicenda in questo articolo ed il sindaco Filippo Di Matteo aveva dichiarato che avrebbe preso dei provvedimenti che non sono ancora arrivati.

Intanto i turisti fotografano il Duomo e portano a casa il ricordo delle bancarelle. “È davvero un peccato – dice Pietro Milani di Reggio Emilia -. Una facciata così bella e maestosa rovinata da uno spettacolo desolante”.

La replica è affidata a Castrense Ganci, commissario capo e responsabile dell’unità operativa controllo del territorio della polizia municipale di Monreale: “Nella mia Unità Operativa si sta elaborando un programma di interventi per dare risposte alle criticità evidenziate dai cittadini, come il disturbo della quiete pubblica ed i controlli sull’utilizzo dei suoli pubblici, specie nelle ore serali e notturne, nonché una verifica di tutte le norme dettate dai regolamenti e dalle ordinanze che, forse, anche per mancanza di uomini e mezzi, sono state un po’ trascurate. Ci attiveremo immediatamente per fare chiarezza”.

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